Artisti, ma siete candelabri?

Artisti, ma siete candelabri? Ho l’impressione di sì. Vi state tramutando in candelabri. Siete così attenti ai faretti, ai giochi di luce, all’illuminazione valorizzante delle vostre opere durante le mostre, siete così attenti all’appariscenza attorno alle vostre opere rispetto alle vostre stesse opere che ho l’impressione che siate a vostro pieno agio a tramutarvi in suppellettili, soprammobili, argenteria, tutte cosine luccicanti da luccicare, da lustrare, tutte cosine carine, da sistemare ammodino, tutti innamorati persi come un adolescente in calore delle nuove figure dei curatori, dei cosiddetti registi, che vi creano ambiente, anzi, ambient, fashion, con installazioni di luci cromatiche, proiezioni […]

  

Le rovine degli uomini

Andate dove dirupa l’umana gloria. La sua resistenza al cedimento, al definitivo crollo, la pietra che da spigolata architettura torna a farsi, pian piano, rocciame indistinto tra i rovi, è quanto di più bello e straziante possiate vedere. Andate dove cede, masso su masso, l’eremo mirabile di Mirteto ad Asciano; andate a Monterano dove il genio di Lorenzo Bernini stilizzò la chiesa di San Bonaventura che ora i rami e la terra si stanno riprendendo; andate tra le alture di Noli, dove la piccola chiesa tozza con il campanile fraterno non si abbandona alle forze soverchianti del bosco; andate ad […]

  

Il web vi divora, artisti!

Artisti, arriverete ad odiarmi, ma lo ripeto ugualmente: non falsificate le vostre opere! Walter Benjamin, nel cuore del secolo passato, in quel suo noto capolavoro di lucidissima profezia, chiarì che il grande limite (e potenzialità) del Novecento era la cancellazione del concetto di unicità di opera d’arte data dall’illimitata moltiplicazione delle sue svariate e fedelissime riproduzioni, che non erano i calchi o le rielaborazioni già presenti nella classicità, ma erano appunto le esatte duplicazioni degli originali garantite dalla tecnica moderna. Il nostro tempo, che ha già metabolizzato il multiplo perfetto che si affianca all’originale (depotenziandolo nell’unicità, potenziandolo nel valore), si […]

  

L’Italia delle meraviglie (sconosciute)

Se fossimo francesi, questo fazzoletto di terra di cui vado ora parlando, sarebbe pubblicizzato come i quasi 300 mirabili castelli e palazzi monumentali che si assiepano, da Amboise a Chenonceau, lungo il corso del fiume Loira; se fossimo tedeschi, reclamizzeremmo questo sconosciuto fazzoletto di terra con la stessa battente promozione con cui si divulga l’isola dei musei nel cuore di Berlino (il sito tradotto in 7 lingue, i nostri Uffizi solo in 2 lingue); se fossimo americani, vi avremmo già gravitato interessi economici, produttivi e cinematografici di prima grandezza (il museo della Pizza con opere d’arte, proiezioni video, esperienze culinarie […]

  

Sacro è il lavoro

Sacro è il lavoro, tutto il lavoro, l’energia votata al sua produttiva utilità, le mani, la mente, i muscoli, la schiena mossi al loro divino irreprensibile scopo, ovvero generare, partorire creazione, originare il possibile da ciò che non è stato ancora concepito, il nuovo dall’usato, il vergine dall’avvezzo, il bambino che, su di un foglio, schizza un mostro che la sua mente non ha mai visto, il musicista che inventa una tensione di note non ancora espresse, la madre che carezza il figlio malato, il soldato agonizzante, la prostituta occupata sul sedile della macchina a dar piacere ad un vecchio, […]

  

Guarda l’arte viva dal vivo

Prezzo speciale, prezzo epocale, miglior investimento, l’affare della tua vita. È con queste parole, martellanti, ripetute a nastro continuo, che l’arte contemporanea arriva nelle nostre case attraverso la televisione e le televendite nei canali periferici. È interessante notare che il cittadino prenda contatto con le opere di Alberto Burri, Lucio Fontana, Hans Hartung, Xavier Bueno, Jacques Villeglé, Emilio Vedova, non dopo aver visitato i musei o le collezioni strepitose delle nostre città, non dopo aver visto documentari o programmi dedicati alla conoscenza o all’appassionato approfondimento, ma dopo aver girato, con lo zapping, canale dopo canale, in televisione, ed essersi brevemente […]

  

Varchi a Venezia: blocchi o potenzialità

Una città non è un teatro. Il teatro ha posti numerati. Finiti quelli, non puoi entrarci perché le poltrone sono a numero chiuso. Una città, finché rimane città, finché si basa sul principio della cittadinanza (ovvero spazio pubblico deciso collegialmente dagli individui – non solo dai residenti), non può avere accessi limitati, come se entrassimo al teatro, al cinema o in un museo. Però riflettiamo sui tornelli, sui varchi aperti o chiusi a Venezia, installati dal sindaco ad ingresso per provare a gestire la fiumana ininterrotta di milioni di turisti. Se i varchi sono preclusione, cioè città chiusa quando il […]

  

L’abbazia rinata nella voce di un poeta

Fanno convegni, accordi bilaterali, trilaterali, sul turismo, sui flussi dei visitatori, sulle flessioni degli arrivi e delle partenze, pensando che da quelle lunghe tavole rotonde assiepate di dati, statistiche, introiti e spese, arrivi la ricetta salvifica per dar vita alla vita della bellezza italiana, ma poi ad incendiare un’abbazia fiorentina, nell’anno del suo millesimo anno, salendo le scalinate che, da Piazzale Michelangelo, portano al riposo tombale dei mortali e ad una delle basiliche più soggioganti della cristianità, è stato un poeta, le sue parole nude, il suo canto nudo, in mezzo all’ampia navata centrale. Tantissime persone richiamate, mille, mille cinquecento, […]

  

I finti cacciatori di falsi

Esiste una nuova professione nel mondo dell’arte: i (finti) cacciatori di falsi. Se vuoi sentirti e dimostrarti moralmente elevato, non hai che da dedicarti a questo nuovo impiego: radiografare case d’aste, collezioni, post su Facebook, e sputtanare sui social i possessori di quelle opere che tu giudichi falsi. Allora elenchiamo alcune regole chiare contro questi sputtanatori di professione: 1) ogni cittadino ha il diritto di esprimere un proprio giudizio, anche dire che un’opera di Picasso o Piero Dorazio sia falsa. 2) ogni cittadino, se si ritiene esperto e convinto, se ravvisa che esistano in commercio opere false, di cui si […]

  

Facebook è la tomba dell’arte

Facebook è la tomba degli artisti. Utilissimo, quotidiano, gratuito, aperto 24 ore su 24, è la galleria ideale per chi non ha la possibilità di avere atelier e show-room nella propria città e non riesce ad esporre nei musei o nelle grandi collezioni nazionali. Dunque, viva Facebook perché democraticizza uno spazio pubblico mentre gli altri luoghi costano e sono proibitivi. Ma Facebook da una parte ti innalza, dall’altra ti seppellisce. E tu, artista, non te ne accorgi. Me ne accorgo io, critico d’arte, quando vengo a vedere dal vivo le tue opere. Su Facebook tu, artista, per catturare Mi piace, […]

  

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