Arte e politica sono gemelle

Che cos’hanno in comune Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio e Luca Nannipieri, oltre ad essere considerati delle teste matte e avere l’insana logorrea dei critici d’arte? Hanno in comune questo: l’arte l’hanno mischiata – sciaguratamente, spericolatamente – con la politica. Molti non ce lo perdonano. Dicono: o ti occupi d’arte o fai il politico. La storia, in realtà, dimostra che intellettuali, scrittori, filosofi, artisti, storici dell’arte hanno da sempre intrecciato il loro lavoro con l’agone politico: tra i viventi, il filosofo Massimo Cacciari è stato più volte sindaco di Venezia e l’intellettuale Claudio Magris è stato senatore; il noto e riverito […]

  

La vecchiaia è silenzioso miracolo

“Da quanto tempo non mangio i biscotti!” dice la voce debole di un’anziana signora, sul lettino d’ospedale dell’Humanitas Mater Domini di Castellanza, dopo che i medici, mettendole una flebo in vena, le hanno chiesto di mangiare qualcosa. La vecchiaia, a vederla, è meravigliosa. Tutto può diventare silenzioso miracolo, sorpresa: anche mangiare due biscotti. I bambini sono plateali nella loro scoperta del mondo. Il loro stupore è scenografico, teatrale: corrono, smaniano, allargano le braccia, disordinano. I vecchi invece vivono scoperte inaudite nel covo della loro accudita, riparata separatezza, nel perimetro circoscritto che va spesso dalla camera da letto al bagno. Il […]

  

Il sesso è il sonno dell’arte

Gli artisti hanno un buco nero in cui il loro talento – improvvisamente, maledettamente – diventa muto. Qual è questo buco nero? Il sesso. Anche nella modernità che ha perso pudicizia, vergogne e reticenze, gli artisti si sono sempre mutilati nel confronto artistico con il fatto sessuale. Trovatemi un capolavoro che rappresenti, idealizzi, metamorfizzi, dissacri o lodi l’amplesso. Non c’è. Ci sono capolavori sulla nascita e sulla maternità (Severini, Kahlo), sull’ultimo respiro prima della morte (Sughi), sulla solitudine (Carrà, Otto Dix), sull’amicizia (Renoir, Cézanne), sull’odio (Kokoschka), sul bacio amoroso (Rodin, Klimt), sulla battaglia (Rubens, Fattori, Rousseau), sulle stragi (Bruegel il […]

  

Zero soldi alle chiese chiuse

Le chiese sono sempre più chiuse. Ho una proposta: niente finanziamenti a chi chiude le chiese. Tu prete, tu vescovo, la tieni chiusa perché hai paura dei ladri? Benissimo. Visto che le chiese, oltre ad essere luoghi di preghiera, sono un servizio alla cittadinanza (perché la loro conoscenza è un diritto e la loro fruizione una prestazione pubblica come il pronto soccorso aperto), se tu le tieni chiuse, non offri quel servizio che la chiesa in sé incarna. Produci dunque un disservizio. E i disservizi si pagano. In che modo? Negandoti l’accesso ai finanziamenti pubblici per i restauri e le […]

  

La Reggia della nostra vergogna

La Reggia di Colorno invasa dall’acqua esondata dal letto del torrente Parma è forse la fotografia più esatta dell’Italia. Perché? Perché l’Italia oramai è questo: prevedibilità. Tra una settimana piove di nuovo? Possiamo tranquillamente prevedere che, sull’altare di una mancata e programmata prevenzione, verrà immolato uno qualsiasi dei beni monumentali del paese. La cronaca è fitta di queste previsioni puntualmente avverate. Il sito archeologico di Sibari, una delle città più ricche della Magna Grecia, vicino Cosenza, alluvionato completamente più volte; le rovine del muro perimetrale della Casa del Moralista a Pompei crollate ai primi schizzi dal cielo; così come i […]

  

La battaglia al cuore dello Stato

Da qui lanceremo la rivoluzione. Andremo al cuore dello Stato, così elefantiaco, così burocratico, così lontano, per togliergli uno dei suoi poteri più consolidati: la tutela del patrimonio storico artistico. I nostri luoghi, le piazze, le strade, le mura, le chiese, i musei, i palazzi affrescati, le dimore e le abitazioni storiche, i posti in cui quotidianamente viviamo, camminiamo, frequentiamo con i figli, gli amici, i genitori, non possono essere tutelati, sorvegliati, restaurati, da una struttura lontanissima, spesso indifferente. Così come non puoi fare all’amore a distanza con una donna o un uomo, così la dedizione, la cura, la premura, […]

  

Crolla la Reggia di Caserta? Non è grave

Non la facciamo troppo lunga: è crollato solo un soffitto nella Reggia di Caserta. In fondo poteva andare peggio: poteva crollare la Cappella Sistina, e invece è ancora in piedi; poteva crollare il Colosseo, e invece è ancora lì; poteva crollare la sala del Botticelli agli Uffizi, e invece c’è ancora; poteva crollare la Torre di Pisa, e invece è ancora lì che pende. Non facciamo i soliti gufi che ammorbano le pagine dei giornali scrivendo che il patrimonio d’arte cade a pezzi. Non cade a pezzi. È solo caduta a pezzi la Reggia di Caserta. Cosa vuoi che sia? […]

  

Novecento, il secolo della solitudine

L’arte è anche storia di solitudini, di grandiose o perdute solitudini. Il Novecento è stato il secolo dei mille movimenti, cioè di un aggregarsi, di un accomunarsi attorno a manifesti, poetiche, battaglie espressive, civili e formali; sembrerebbe dunque il secolo dove gli artisti si uniscono, si fecondano dalla reciproca vicinanza, si fondono nel dialogo, nella sperimentazione condivisa. Sembrerebbe, dai libri di storia dell’arte, il secolo delle affiliazioni. In realtà – ed è una storia dell’arte ancora tutta da scrivere – i movimenti, i gruppi, le scuole hanno avuto una controfaccia non ancora raccontata, fatta di isolamenti, esclusioni, emarginazioni, sperimentazioni condotte […]

  

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Si chiama Valeria, archeologa, disoccupata, pestata a sangue

Si chiama Valeria. Archeologa. Precaria, disoccupata, come tutti quelli che hanno studiato arte e storia nel paese dell’arte e della storia. Madre di una bambina, cappelli biondi, occhi bellissimi. Doveva fare delle conferenze su archeologia e criminalità, la sua specializzazione. Mentre un dentista ti chiede 2mila euro per qualche dente, nel paese dell’arte e della storia se ti chiedono di fare conferenze sulla criminalità legata al contrabbando di reperti archeologici, le devi fare gratis. Cena offerta, ma niente euro in tasca. Solo complimenti e arrivederci. Doveva fare queste conferenze. Un giorno, però, iniziò a non rispondere più al telefono. Si […]

  

Il bluff delle telefonate registrate

Visto che oramai tutti registrano le telefonate, le conversazioni private, per poi farle ascoltare a terzi, senza dirti nulla, rivelo ai miei lettori un segreto: io, al telefono, dico il contrario di ciò che penso e faccio il contrario di ciò che dico. Amo lei? Al telefono, confesso che la odio, la disprezzo. Tradisco lui? Al telefono, lo adulo, lo corteggio. Dico di votare quel partito? In realtà è quello che più denigro. Dico di sostenere quel politico? In realtà, è quello che più combatto. Dichiaro mille, in realtà faccio milioni. Inveisco contro chi invece amo, seduco chi invece pugnalo. […]

  

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