Senatore repubblicano cambia idea sui matrimoni gay
Tra i senatori repubblicani ce n’è uno che sta spingendo il presidente Obama ad andare avanti sull’apertura ai matrimoni fra gay. Si tratta di Rob Portman. Prima la pensava in modo diametralmente opposto, perfettamente in linea con il suo partito. Ora ha cambiato idea. Perché? Per motivi familiari. Suo figlio, infatti, gli ha confessato di essere omosessuale. un quotidiano dell’Ohio Portman ha raccontato che nel 2011 il figlio annunciò a lui e alla moglie, Jane, il suo orientamento sessuale: “Mi ha permesso di pensare a questo tema in una prospettiva nuova, quella di un papà che vuole dare a suo figlio le stesse opportunità che hanno suo fratello e sua sorella, avere una relazione come quella che Jane e io abbiamo da oltre 26 anni”. Già collaboratore dell’amministrazione Bush dal 2005 al 2007, il senatore Portman nel 2012 era in corsa per diventare il vice di Mitt Romney nella corsa alla Casa Bianca. Ha fatto sapere di essere “orgoglioso” di come suo figlio, “un giovane straordinario” studente a Yale, abbia “gestito l’intera situazione”. Portman, in contraddizione coi principi che professava in precedenza, si giustifica così: “Il messaggio principale di amore e compassione che traggo dalla Bibbia, la regola d’oro, è che siamo fatti tutti uguali dal Creatore”. L’annuncio di Portman arriva pochi giorni prima che la Corte Suprema si esprima sul divieto federale sui matrimoni gay. Il senatore, che ha sempre considerato il matrimonio come un vincolo sacro tra uomo e donna, nel 2009 aveva votato a favore di un provvedimento a favore del divieto, per le coppie dello stesso sesso, di adottare bambini.
– Guarda l’intervista al senatore Portman
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