Obama: “Non sono più islamico né socialista”
Da anni aveva dei sassolini nelle scarpe che voleva togliersi. L’ha fatto ieri, con ironia, approfittando dell’occasione offertagli dalla cena di gala dei corrispondenti della Casa Bianca, un’occasione tradizionalmente utilizzata dai politici per fare battute di ogni genere. Barack Obama ha scherzato eccome all’Hilton Hotel di Washington. Ha preso in giro se stesso ma, indirettamente, tutti quelli che, nel corso degli anni, lo hanno preso di mira: “Non sono più quel giovane musulmano e socialista che ero”. Evidente il riferimento a due appunti che gli sono stati mossi nel corso degli anni: quello di essere un socialista (che in America è un’accusa bella e buona) e, soprattutto, quello di essere musulmano, e per giunta non nato negli Stati Uniti (compresa l’accusa di aver falsificato il proprio certificato di nascita).
Rivolgendosi alla stampa Obama ha proseguito le sue battute: “Il vostro lavoro è mantenermi umile. Io faccio il mio lavoro meglio di voi”. A un certo punto il presidente si è rivolto alla moglie Michelle, e ha iniziato a parlare della sua famosa frangetta. Lo ha fatto mostrando a tutti dei fotomontaggi che ritraggono lui con un nuovo taglio di capelli, ovviamente con la frangetta (come nella foto). Ce n’è una che lo vede accanto all’ex segretario al Tesoro, Timothy Geithner, che lo guarda sbigottito. L’ironia non ha risparmiato la candidatura di Marco Rubio alle elezioni presidenziali del 2016: “Non ha ancora finito un mandato in Senato. Questi ragazzi”. Ovviamente non si sono salvati i repubblicani: “Perché non provate voi a prendere un aperitivo con Mitch McConnell?”, ha chiesto rivolgendosi al pubblico menzionando il leader della destra al Senato. In un momento di serietà Obama ha voluto ringraziare pubblicamente i primi soccorritori scesi in campo a Boston dopo l’attentato alla maratona e in Texas dopo l’esplosione nell’impianto di fertilizzanti.
Sarah Palin: solo una patetica pagliacciata
Le battute spiritose dell’Hilton Hotel non sono piaciute a tutti. Sarah Palin, eroina dei Tea Party e candidata alla vicepresidenza nel 2008, a fianco di John McCain, ha stroncato senza pietà la cena dei corrispondenti della Casa Bianca: “Patetica” con tutti i “clown” di Washington presenti. Poi ha scritto su Twitter: “Mentre l’America è sommersa dalle tasse e lotta per i suoi diritti, la classe politica si veste a festa e organizza un party per divertirsi. Non c’è bisogno di questo”.