Povera Hillary, non sa più guidare
Non vuole ancora sbilanciarsi sulla sua possibile candidatura alle presidenziali del 2016. Un po’ per scaramanzia, un po’ perché è presto. Anche se non troppo. Parlando nel corso di un evento organizzato a New Orleans dalla National Automobile Dealers Association (Associazione nazionale dei concessionari di auto), Hillary Clinton ha risposto “non so” a una domanda diretta sulle sue intenzioni. L’ex segretario di Stato se l’è cavata tutto sommato bene di fronte a un pubblico prevalentemente repubblicano, conquistando due standing ovation: la prima quando ha raccontato che il momento di maggiore orgoglio nella sua carriera politica è stato prendere parte alla decisione di far scattare il blitz per eliminare Bin Laden. La seconda quando ha svelato il momento più duro che ha vissuto: apprendere la notizia dell’attacco mortale al consolato di Bengasi, in Libia, dove l’11 settembre 2012 persero la vita quattro persone tra cui l’ambasciatore americano Christopher Stevens.
Hillary ha fatto sorridere i concessionari di auto (ma anche storcere la bocca a qualcuno), quando ha detto che non sa più guidare. L’ultima volta che lo ha fatto risale al 1996, quando suo marito era ancora presidente. “Me lo ricordo molto bene. Purtroppo se lo ricorda anche il Secret Service, ed ecco la ragione per cui da allora non me lo hanno fatto più fare”. Il fatto di non mettersi più al volante è uno dei suoi maggiori rimpianti: “Non guido più. Mio marito pensa che è una benedizione, ma farebbe bene a star zitto”. Non guida più per motivi di sicurezza: la protezione, infatti, viene assicurata anche a ex presidenti e first lady. E lei, oltre ad appartenere alla suddetta categoria, fino a poco fa era anche direttamente impegnata in politica, prima come senatrice e poi come segretario di Stato. La stessa sofferenza di Hillary la prova anche Bill, che di recente ha ammesso – pure lui – che gli manca il fatto di poter guidare (almeno George W. Bush lo faceva nel suo ranch di Crawford).
Dopo che Hillary ha detto di non saper più guidare – chissà se si rimetterà a farlo in vista della candidatura – subito sono scattate le critiche, sda destra e da sinistra. I repubblicani hanno pubblicato il video del discorso accompagnato dal commento: “Out of touch?”, scollegata con i problemi della gente, del paese reale? Molto duro il commento dell’ex speaker della Camera, il repubblicano Newt Gingrich: “Ecco una donna i cui sforzi di mettersi in sintonia con noi non includono guidare attraverso l’America e neppure per fare la spesa“. I politici, si sa, in America (ma non solo) devono saper fare le stesse cose che fanno le persone comuni.