Obama e Hollande: liberté, egalité, fraternité. Ci crediamo ancora
L’incontro tra Obama e Hollande è iniziato in un luogo simbolo dei rapporti tra Francia e Stati Uniti: a Monticello, in Virginia, nella storica residenza del terzo presidente americano Thomas Jefferson. Un modo per tornare alle radici del rapporto tra i due Paesi e per ritrovare idealmente – come ha ricordato Obama alla fine della visita – “colui che rappresenta un collegamento” tra Washington e Parigi.
“(Jefferson, ndr) si è ispirato alle idee dell’Illuminismo che circolavano in Francia e in Europa, (…) così questa casa rappresenta il collegamento che ha aiutato a guidare la Rivoluzione americana, ha aiutato a influenzare la Rivoluzione francese, figure come Lafayette, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra indipendenza”, ha detto Obama durante la conferenza stampa con il capo dell’Eliseo. Un importante ritorno alle radici che arriva in un momento fondamentale per i due Paesi che “devono rafforzare la loro cooperazione per il futuro”, ha continuato il presidente americano.
Hollande ha ribadito i concetti già espressi da Obama: “I legami che ci uniscono non vengono scalfiti dal tempo. Eravamo alleati ai tempi di Jefferson, siamo alleati oggi. Jefferson e Lafayette erano amici e noi rimarremo amici per sempre”. Jefferson fu amico personale di Lafayette (il politico che francese che combatté per l’indipendenza americana) e fu ambasciatore americano in Francia dal 1785 al 1789.
Obama ha aggiunto che quella di Monticello è una dimora storica che “ci ricorda che continueremo a combattere insieme, in difesa dei diritti di tutti i popoli, un fronte su cui i nostri Paesi, Francia e Stati Uniti, si sono da sempre impegnati”. “Libertà, dignità umana e diritti sono valori per i quali Stati Uniti e Francia continuano a combattere nel mondo“, ha ribadito il capo di Stati francese evidenziando come quei legami stretti sin dai tempi della Rivoluzione abbiano dimostrato di saper resistere al tempo: “Eravamo paesi amici ai tempi di Jefferson e Lafayette, rimarremo amici per sempre”, ha concluso Hollande.
Accogliendo Hollande il giorno seguente alla Casa Bianca, Obama ha detto: “Bienvenue mon ami”, sottolineando che si tratta “della prima visita di stato di un presidente francese in quasi 20 anni“. Obama ha ribadito come “la Francia sia il più antico alleato degli Usa” e, menzionando la visita nella storica residenza di Jefferson, ha sottolineato come questa sia l’emblema “dei valori condivisi dei due Paesi: liberté, egalité, fraternité“. L’obiettivo ora “non è solo quello di preservare questa alleanza – ha aggiunto Obama – ma di rinnovarla. E anche moltre altre nazioni dovrebbero agire per rispondere alle responsabilità di leadership proprio come stanno facendo insieme Francia e Germania”.
Non ci resta che aspettare per scoprire quali saranno i prossimi scenari geopolitici (Siria? Iran?) in cui Washington e Parigi marceranno fianco a fianco.
– Guarda le foto di Obama e Hollande a Monticello
– “Hollande et Obama sur les traces de Jefferson” (Le Monde)
– “Obama, Hollande tour Jefferson’s Monticello estate” (The Washington Post)