Obama: 40 Paesi contro l’Isis
Ribadisce il punto con una certa insistenza: “Abbiamo cominciato a colpire gli obiettivi in Siria con i nostri alleati. La forza di questa coalizione dà una segnale chiaro al mondo: questa non è solo una guerra dell’America”. Barack Obama tiene a precisare che l’America non è da sola nella lotta contro il terrorismo. Il presidente degli Stati Uniti lo sottolinea prima di lasciare la Casa Bianca per raggiungere New York, per il vertice sul clima delle Nazioni Unite. “La gente e i governi del Medio Oriente stanno respingendo l’Isis e difendendo la pace e la sicurezza che la popolazione della regione e il mondo meritano” ha aggiunto Obama, ricordando che i raid in Siria sono stati lanciati insieme agli “amici e alleati” di “Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrain e Qatar“. Obama ha ribadito che non si tratta di una guerra degli Stati Uniti contro l’Isis, ma di una battaglia che riguarda tutto il mondo. Poi ha ricordato che è necessario “tagliare i finanziamenti all’Isis, addestrare i siriani moderati, contrastare la sua ideologia ripugnante, e fermare il flusso di combattenti su e giù dalla regione”.
“La scorsa notte – ha aggiunto il presidente – abbiamo anche condotto dei raid per fermare in Siria i piani contro l’Occidente dei membri del gruppo Khorasan. Ancora una volta, deve essere chiaro a tutti coloro che complottano contro l’America e cercano di nuocere agli americani che non tollereremo dei porti sicuri per i terroristi che minacciano la nostra gente”.
“Abbiamo inviato un messaggio al mondo, ovvero che faremo il necessario per difendere il nostro Paese” ha insistito Obama, dicendosi soddifatto per il sostegno bipartisan arrivato dal Congresso americano ai raid. Nei prossimi giorni il presidente incontrerà “il primo ministro iracheno, Haider al-Abadi, e gli amici e gli alleati alle Nazioni Unite, per continuare a costruire il sostegno alla coalizione che sta affrontando questa seria minaccia alla nostra pace e sicurezza”.
Obama ha voluto sottolineare che più di 40 Paesi si sono offerti di collaborare (anche l’Italia, ndr), a dimostrazione che tutti sono consapevoli della minaccia portata dagli estremisti sunniti. Ma quanto durerà la guerra contro l’Isis? Per Obama “ci vorrà tempo, ma faremo quello che sarà necessario” per combattere “questi terroristi, per la sicurezza del Paese, della regione e per il mondo intero”.