Mike HuckabeeCi ha preso gusto Mike Huckabee. Il 60enne ex pastore battista si candida ancora una volta per le primarie repubblicane, dopo averlo già fatto nel 2008. Si presenta (di nuovo) come l’uomo che si batte contro la macchina dei Clinton. “Ogni volta che mi metto in corsa per un incarico pubblico, corro contro la Clinton machine. Corro contro il loro denaro”, ha detto di recente l’ex governatore dell’Arkansas. Ha lanciato la sua sfida da Hope (Arkansas), sua città natale e dell’ex presidente Bill Clinton: “Non c’è leadership nel paese – ha tuonato davanti ai suoi sostenitori -. Sarà una lunga strada da una piccola casa di mattoni a Hope, in Arkansas, alla Casa Bianca. Mi sembrava giusto che fosse da qui che annunciassi che sono candidato per la presidenza degli Stati Uniti d’America”.

Nel 2008 Huckabee vinse a sorpresa il caucus dello Iowa e poi finì terzo nel voto popolare dopo il vincitore John McCain e Mitt Romney. Toccò il cuore dei conservatori meno abbienti, grazie ad un mix di umorismo, conservatorismo cristiano e populismo, condito dalla sua amata musica country e la indubbia capacità oratoria da ex pastore battista. Huckabee puntava molto su quelli che “preferiscono eleggere un presidente che ricorda i compagni di lavoro, non l’uomo che li ha licenziati”. Ma non aveva abbastanza soldi per andare avanti nella campagna elettorale e ampliare la sua base elettorale, così dovette, suo malgrado, farsi da parte. Negli ultimi anni Huckabee ha condotto un suo show su Fox news.

In queste primarie dovrà vedersela soprattutto con il senatore Ted Cruz, che punta al suo stesso elettorato evangelico. Ma Huckabee guarda soprattutto dall’altra parte, verso i democratici, cercando di riproporsi nel suo ruolo di eterno avversario dei Clinton. Quando il governatore dell’Arkansas Bill Clinton diventò presidente degli Stati Uniti nel 1992, il suo vice Jim Tucker prese il suo posto alla guida dello Stato. Si liberò così il posto di vice governatore che il repubblicano Huckabee vinse a sorpresa in apposite elezioni nel 1993.

Da allora fu un continuo di scontri con l’establishment democratico locale. Huckabee più di una volta ha raccontato che trovò la porta del suo ufficio da vice governatore inchiodata dall’interno. Ma poi Tucker fu costretto a dimettersi nel 1996 per lo scandalo immobiliare Whitewater che lambì anche Bill e Hillary. Huckabee divenne governatore, carica poi confermata dalle elezioni. E ora la sfida contro i Clinton continua, con Hillary supercandidata (per ora senza seri rivali) alle primarie democratiche.

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