La corsa per le primarie repubblicane perde un pezzo: lascia il senatore del South Carolina Lindsey Graham (60 anni). Ha annunciato il ritiro con un video pubblicato su Youtube: “Oggi sospendo la mia campagna per la presidenza. Sono entrato in questa competizione per portare avanti un piano con cui vincere una guerra che non ci possiamo permettere di perdere e per mettere fine all’ondata di isolazionismo che sta aumentando nel nostro partito. Credo che abbiamo fatto un enorme progresso in questo senso”. Si è detto poi orgoglioso per le soluzioni (a suo dire forti) che ha illustrato in questi mesi di campagna elettorale su debito e immigrazione. E sulla politica estera, in particolare per la lotta all’Isis, in cui si è detto favorevole all’invio di truppe Usa sul terreno: “Quattro mesi fa – ha spiegato – in occasione del primo dibattito, dissi che qualunque candidato che non ha ancora capito che abbiamo bisogno di altre truppe americane sul terreno in Iraq e Siria per sconfiggere il Daesh non è pronto per essere comandante in capo. A quel tempo, nessuno si fece avanti per darmi ragione. Oggi, la maggior parte dei miei colleghi candidati sono giunti a riconoscere che questo è ciò di cui abbiamo bisogno per proteggere la nostra patria”.

Dopo il ritiro di Graham restano in corsa per il partito repubblicano 13 candidati. Graham era agli ultimi posti, secondo i sondaggi d’opinione. Il suo ritiro era solo questione di tempo e ovviamente anche di soldi, visto che andare avanti in questa fase, con l’inizio vero delle primarie (a partire dai caucus dell’Iowa, il 1° febbraio) richiederà un grande dispiego di risorse economiche e di energie.

Dopo una breve carriera militare nell’aviazione (si era congedato con il grado di colonnello), Graham aveva intrapreso la carriera di avvocato, ed era entrato in politica a 37 anni, risultando eletto alla Camera dei rappresentanti per il suo Stato, il South Carolina. Dal 2002 è senatore (è stato rieletto nel 2008 e nel 2014).

Graham era stato uno degli ultimi a entrare in lizza per la Casa Bianca, lo scorso giugno, ed è il quarto del Gop a gettare la spugna. Prima di lui si sono ritirati l’ex governatore del Texas Rick Perry (11 settembre), il governatore del Wisconsin Scott Walker (21 settembre) e il governatore della Louisiana Bobby Jindal (17 novembre). A questi bisogna aggiungere altri tre candidati minori: Dennis Michael Lynch, Marjk Everson e Jimmy McMillan.

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