Rivedi il discorso di Obama
L’America è forte. Chi sostiene il contrario “vende fiction”. Ogni riferimento ai repubblicani è voluto. Anche se Obama non cita mai gli avversari. Il presidente parla al Congresso nel suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione. Una sorta di testamento politico. Gli Stati Uniti, afferma, restano di gran lunga il Paese più forte della Terra: l’economia va meglio di ogni altra e persino il terrorismo “non rappresenta una minaccia esistenziale per la nostra nazione”. Anche se va combattuto con ogni mezzo.
Il giudizio su Obama lo daranno gli americani, a partire dalla prossime elezioni, anche se lui non correrà. Un giudizio ancora più importante lo darà la storia. Ma per questo occorrerà aspettare qualche decennio. Obama si dice soddisfatto dei risultati ottenuti. “Negli ultimi sette anni abbiamo fatto tanti progressi. Ma dobbiamo fare di più”. In questo anno scarso che gli rimane, alla Casa Bianca, tende la mano ai repubblicani, sottolineando come nonostante gli scontri politici degli ultimi anni “ci sono alcune aree su cui gli americani sono ampiamente d’accordo”. Insomma, qualche riforma insieme si può fare.
Nel suo ultimo intervento di fronte al Congresso riunito in seduta comune Obama fa un riferimento, neanche troppo velato, a Donald Trump. “Quando i politici insultano i musulmani, quando una moschea viene vandalizzata, quando un bambino è vittima dei bulli, questo non ci rende più sicuri, questo non mostra i nostri valori”. E ancora: “Tutto questo non solo è sbagliato, ma ci diminuisce agli occhi del mondo, rende più difficile raggiungere i nostri obiettivi. E tradisce i valori del nostro Paese”. E in un insolito spot elettorale esorta gli americani, al prossimo appuntamento elettorale, a “rifiutare ogni politica che attacca i singoli individui per la loro razza o religione”. Questo, sottolinea, va fatto non “in nome del political correct”, ma per rispettare i valori che “fanno grande l’America”. “Il mondo ci rispetta non solo per il nostro arsenale ma per la nostra diversità ed apertura culturale e per il modo in cui rispettiamo ogni credo religioso”. E cita papa Francesco, nel suo discorso al Congresso del settembre scorso: “Imitare l’odio e la violenza dei tiranni e degli assassini è il modo migliore per prendere il loro posto”.
Rivedi tutto il discorso di Obama al Congresso
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La risposta dei Repubblicani: discorso di Nikki Haley
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