Usa 2016: Ny incorona Donald Trump e Hillary ClintonLa notte di New York è stata dolce per Donald Trump. Il tycoon ha stravinto le primarie repubblicane, con il 61% dei voti, portando a casa 89 delegati (leggi l’articolo). Il suo avversario più forte, Ted Cruz, è stato umiliato: è arrivato terzo, con il 15% dei voti, non riuscendo a ottenere neanche un delegato. Tre, invece, ne ha presi John Kasich, arrivato secondo con il 25% dei consensi. Trump guida la corsa con 844 delegati (per la nomination ne servono 1237), davanti a Cruz (543) e Kasich (147). Guarda tutti i risultati.

Trump ovviamente gongola: “Non c’è più partita, arriverò alla convention da vincitore. Abbiamo ottenuto milioni di voti più del senatore Cruz, milioni e milioni più del governatore Kasich”, ha detto il tycoon. “Stiamo andando veramente alla grande, e abbiamo davanti a noi delle settimane fantastiche”, ha concluso riferendosi in particolare all’appuntamento elettorale del prossimo martedi, quando ci sarà il “Super tuesday della East Coast” con elezioni in Connecticut, Delaware, Maryland, Pennsylvania e Rhode Island, con un totale di 172 delegati in palio.

C’è solo una macchia nella schiacciante vittoria di Trump. Il miliardario ha vinto in tutti i distretti elettorali di New York, tranne che nel 12°, che comprende parti di Brooklyn, del Queens e della zona est di Manhattan, compresa la zona della Fifth Avenue dove si trova la Trump Tower, dove il miliardario vive e dove si trova il quartier generale della Trump Organization. Questo piccolo insuccesso impedisce a Trump di portare a casa tutti i 95 delegati in palio. Secondo le regole dello Stato per la distribuzione dei delegati, infatti, avendo superato il 50% Trump si aggiudica tutti i 14 delegati che sono attribuiti con il maggioritario. La legge prevede poi che se il candidato supera il 50% anche in tutti i 27 distretti elettorali, allora si prende anche tutti gli altri 81 delegati. Avendo invece vinto nel 12° distretto, il repubblicano “moderato” John Kasich si aggiudica tre delegati. Trump ha ottime ragioni per consolarsi, avendo lasciato a zero Ted Cruz.

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