Obama appoggia Hillary
Alla fine Obama ha rotto gli indugi, dando il proprio endorsement a Hillary Clinton. Qualcuno pensava che avrebbe aspettato ancora un po’, almeno fino alla fine ufficiale delle primarie, la cui ultima tappa è in prgramma il 15 giugno (Washington DC). Invece, ha sorpresa, ha anticipato di qualche giorno. L’annuncio lo ha fatto con un video, pubblicato dallo staff di Hillary dopo che il presidente aveva ricevuto Bernie Sanders alla Casa Bianca.”Non vedo l’ora di scendere in campo e fare campagna per Hillary Clinton”, dice Obama. “Non credo ci sia mai stato nessuno altrettanto qualificato per quel posto. So quanto è difficile questo lavoro. Per questo so che Hillary lo farà bene”. E ancora: “Sono con lei. Ha il coraggio, la comprensione e il cuore per farlo. E lo dico da qualcuno che ha fatto con lei 20 dibattiti”. Obama ricorda poi il lavoro di Hillary da segretaria di Stato: “Ho visto la sua capacità di giudizio, la sua tenacia, il suo impegno per i nostri valori e la sua determinazione a dare un’opportunità a tutti gli americani”.
Il quadretto idilliaco del filmato viene smorzato ricordando che, nel 2008, Obama e Hillary si scontrarono duramente per la nomination. Poi però si sottolinea che i due fecero quadrato “in difesa degli stessi valori”. Il messaggio è chiaro: l’unità (del partito) è fondamentale per vincere il prossimo 8 novembre.
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“Sono onorata di averti al mio fianco – scrive la Clinton su Twitter -. Sono entusiasta e pronta!”.
La risposta di Trump
“Obama ha appena dato il suo endorsement alla corrotta Hillary. Vuole altri quattro anni di Obama, ma nessun altro li vuole!”. La Clinton gli risponde invitandolo a cancellare il suo account Twitter.
Comizio di Obama con Hillary
Obama sarà al fianco della Clinton mercoledì 16 giugno a Green Bay, in Wisconsin, per un comizio. Lo hanno reso noto gli organizzatori della campagna elettorale dell’ex segretaria di Stato, subito dopo l’endorsement del presidente. “Obama e Clinton discuteranno su come costruire sui progressi ottenuti e per una visione dell’America che è più forte se unita”, si legge nella nota.