John McCainNon si placano le polemiche dopo il duro botta e risposta tra Donald Trump e l’avvocato Khizir Khan, padre del capitano Usa musulmano morto in Iraq nel 2004 (leggi l’articolo). A prendere le distanze da Trump, dopo lo speaker della Camera Paul Ryan e il capogruppo del Gop in Senato, Mitch McConnell, c’è ora anche il senatore John McCain, candidato alla Casa bianca contro Barack Obama nel 2008. “Il nostro partito gli ha dato la nomination – scrive in una nota Mccain – che però non è associata a una licenza illimitata di diffamare coloro che tra noi sono i migliori”.

Veterano della Marina militare, ferito in azione, eroe del Vietnam ed ex prigioniero di guerra per cinque anni e mezzo (anche se Trump di lui disse: “Che eroe è uno che si fa catturare?”), McCain sbotta dopo l’ultima polemica che vede al centro il candidato repubblicano: “Non riesco a sottolineare sufficientemente quanto sono in disaccordo con le sue asserzioni. È tempo – prosegue – che Donald Trump dia il buon esempio al nostro Paese, e che ponga le basi per il futuro del Partito Repubblicano”.

Trump_KhanNella sua nota McCain esalta il “luminoso esempio” di coraggio e valore dell’ufficiale Khan ucciso in azione, e ne ringrazia la famiglia per essersi trasferita negli Stati Uniti che, prosegue, “grazie a voi sono un Paese migliore”.  Trump ha replicato con un messaggio su Twitter: “È stata Hillary a votare per la guerra in Iraq, non io!”. Come a voler sottolineare: che colpa ho io se quel soldato è morto?

Sulla vicenda c’è da registrare anche una nuova dichiarazione del padre del soldato. “Voglio veramente mantenere la mia dignità e quella della mia famiglia”, ha detto Khan in un’intervista alla Cnn. Ed ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della comunità islamica nella lotta al terrorismo: “Un buon leader deve avere una caratteristica, l’empatia”, ha detto Khan, aggiungendo che “questo è ciò che manca” a Trump. L’avvocato ha poi chiesto al candidato repubblicano di “unire le sue mani con i buoni musulmani”. Segno di distensione o provocazione?

Trump ha subito replicato su Twitter: “Il signor Khan, che non mi conosce personalmente, mi ha attaccato con cattiveria dal palco della Dnc (la Convention democratica, ndr) ed ora è su tutte le tv a fare la stessa cosa. Carino!”.

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