11/9, dramma sempre vivo
Rivedere le immagini dei crolli delle due torri, quei disperati che si gettano a testa in giù alla ricerca di un’impossibile salvezza, fa venire i brividi. E fa male ancora oggi. Una delle foto sicuramente più impressionanti è quella nota come “Falling man“, l’uomo che cade: la scattò un fotografo dell’Associated Press, Richard Drew, alle 9 e 41 minuti di quel maledetto 11 settembre 2001. Non si è mai saputo con certezza chi fosse quell’uomo. Forse si trattava di un cameriere, o un cuoco che lavorava in uno dei locali delle Twin Towers.
“Rudy Giuliani – scrive il presidente Donald Trump su Twitter – ha fatto un grandissimo lavoro come sindaco di New York nel periodo dell’ 11 settembre. La sua leadership, il suo coraggio e le sue qualità non devono mai essere dimenticate. Rudy è un vero guerriero”. Un omaggio giusto, anzi doveroso. Giuliani fece davvero tanto in quei terribili giorni subito dopo la strage. Giuliani è stato il simbolo dell’America che non si arrende e che ce la mette tutta per tornare alla normalità.
Diciassette anni dopo l’attacco terroristico a New York è stata riaperta la storica fermata Cortlandt Street della linea 1 della metropolitana. Dopo l’attentato l’accesso e la stessa stazione erano stati totalmente coperti dai detriti. L’apertura della fermata è fortemente simbolica. Si tratta di una “pietra miliare” nel processo di “recupero e di sviluppo della zona downtown di Manhattan” e dell’area attigua al World Trade Center, ha spiegato Joseph Lhota, direttore del Metropolitan Transportation Authority, l’ente che sovrintende i trasporti cittadini.
– Guarda il sito del Memoriale dell’11 Settembre
Migliaia di persone si sono riunite a Ground Zero per il ricordo: come di consueto i familiari hanno letto i nomi delle 2296 vittime, dopo il minuto di silenzio osservato dalle 8.46 ora locale, quando il primo aereo si schiantò nelle Torri gemelle. Tra le autorità presenti l’ex sindaco Giuliani, il primo cittadino di New York Bill de Blasio, il governatore dello Stato, Andrew Cuomo, l’ambasciatore Usa all’Onu, Nikki Haley. Trump partecipa ad una cerimonia al memoriale di Shanksville (Pennsylvania), dove si schiantò lo United Airlines 93, mentre il vicepresidente Mike Pence è al Pentagono, anch’esso colpito quel maledetto 11 settembre.
“Non c’è nulla che la nostra resilienza e determinazione non possano superare e nessun atto terroristico potrà cambiare quello che siamo”, ha scritto l’ex presidente Barack Obama in un tweet. “Ricorderemo sempre tutti quelli che abbiamo perso, ringrazieremo i servizi di emergenza che si proteggono e onoreremo chi difende il nostro Paese e gli ideali che ci tengono uniti”.