Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca sull’emergenza coronavirus il presidente Donald Trump si è detto abbastanza scettico sulle notizie che arrivanod alla Cina, sul fatto di non avere nuovi casi di contagio. “Per quanto riguarda il credere a ciò che stanno pubblicando ora, spero che sia vero. Chissà? Ma spero sia vero”. Poi è tornato a puntare il dito sulle responsabilità di Pechino: “Il mondo sta pagando un grande prezzo per quello che hanno fatto”. Ed ha accusato la Cina per la mancanza di informazioni iniziali sul coronavirus. “Sarebbe stato molto meglio se lo avessimo saputo alcuni mesi prima, avrebbe potuto essere contenuto in quella zona della Cina dove è iniziato”. “Non c’è mai stata una cosa così nella storia”, ha aggiunto il presidente. “Questa non è una guerra finanziaria, ma sanitaria e dobbiamo vincerla”.

Poi il presidente ha cercato di infondere fiducia ai propri concittadini: “Gli Stati Uniti stanno sviluppando vaccini e terapie nel modo più veloce possibile. Come sapete, all’inizio della settimana abbiamo iniziato i primi test clinici su un vaccino per combattere il virus”. Ed ha fatto sapere che gli Usa hanno approvato la clorochina anti-malarica da utilizzare come trattamento contro il nuovo coronavirus: “Saremo in grado di rendere disponibile su prescrizione questo farmaco quasi immediatamente. È in circolazione da molto tempo, quindi sappiamo che se le cose non vanno come previsto non ucciderà nessuno”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca. Oltre all’utilizzo dei farmaci anti-malaria Trump ha anche citato il farmaco antivirale chiamato Remdesivir, usato contro l’Ebola, come un altro possibile trattamento contro il coronavirus. Il farmaco è all’esame della Fda, l’ente governativo Usa che si occupa dei prodotti farmaceutici.

Il vicepresidente Mike Pence, capo della task force sul coronavirus della Casa Bianca, ha detto che “grazie alla partnership pubblico-privato che il presidente ha avviato diverse settimane fa, decine di migliaia di test vengono eseguiti ogni giorno”.