Molti si chiedevano perché non incontrasse la stampa. Alcuni insinuavano che ci fosse qualcosa di anomalo, forse lo stato di salute non buono. Oggi il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto la sua prima conferenza stampa da commander in chief. A una domanda di un giornalista ha risposto che intende ricandidarsi (nel 2024, ndr). “Sì, il mio piano è di ricandidarmi. È quello che mi aspetta”, aggiungendo, con un pizzico di scaramanzia, di avere “grande rispetto per il destino”. Che ovviamente nessuno può conoscere. Biden ha aggiunto di volere ancora Kamala Harris come vice (running mate): “Sta facendo un grande lavoro. È una grande partner”.

Il presidente ha mandato un messaggio agli avversari: sta al Partito repubblicano decidere se collaborare con la nuova amministrazione o dividere il Paese. Messaggio ambiguo, perché in realtà gli americani hanno dato a lui il compito di governare il Paese. Biden ha ricordato di essere stato eletto “per risolvere problemi” e “non per dividere” ed esprimendo fiducia sulla capacità dell’amministrazione di trovare soluzioni a questioni annose quali la crisi climatica, il controllo delle armi e l’immigrazione. “Ci stiamo muovendo su tutti questi dossier e stiamo cercando di farlo simultaneamente”, ha risposto a un giornalista che esprimeva scetticismo sui margini di manovra a disposizione della Casa Bianca vista la forte polarizzazione politica. “Credo che i miei colleghi repubblicani dovranno decidere se vogliono collaborare o se invece vogliono semplicemente dividere il Paese. Questo non è quello che farò io. Andrò avanti e farò quello che è necessario”.

Sul fronte dell’economia Biden ha detto che dall’approvazione del Rescue Plan sono arrivati “segni di speranza”, ed ha snocciolato diverse previsioni economiche che indicano una crescita del pil, quest’anno, intorno al 6%. “C’è ancora molto lavoro da fare – ha aggiunto – ma posso dire che l’aiuto c’è e la speranza è in arrivo”. Ed ha sottolineato che “per la prima volta in un anno il numero delle richieste per il sussidio di disoccupazione è sceso dal picco raggiunto prima della pandemia”.

Capitolo immigrazione. La crisi al confine col Messico per il presidente Usa si “risolve meglio” affrontando i problemi nei Paesi di origine. Su questo tema, ha promesso, “la mia amministrazione farà molto”. Ha respinto l’accusa dei repubblicani secondo i quali gli arrivi sono aumentati dalla promessa di un allentamento delle politiche sull’immigrazione da parte della nuova amministrazione. Biden ha accusato Trump per aver “smantellato” le strutture necessarie ad accogliere i migranti. “Stiamo ricostruendo la nostra capacità di accoglienza. Ci vuole tempo”. Biden ha affidato alla sua vice Harris il dossier dell’emergenza migratoria.

Sulla politica estera Biden si è soffermato su vari temi. A proposito del lancio di missili balistici da parte della Corea del Nord ha detto che “ci consultiamo con i nostri alleati e partner, ci saranno risposte se sceglieranno di intensificarli. Risponderemo di conseguenza”. Un monito più che una minaccia a Kim Jong-un. Con la Cina Biden intende smorzare i toni, ma senza indietreggiare rispetto alla linea dura usata da Trump: “Non vogliamo lo scontro con la Cina, ma vedo una forte concorrenza … La Cina ha l’obiettivo di diventare il Paese guida nel mondo. Non lascerò che succeda”. Poi, soffermandosi sul leader cinese, ha aggiunto: “Conosco Xi Jinping da molti anni: non ha un solo osso democratico, ma è un tipo intelligente”. Ed ha dettato la linea per il suo Paese: “Dobbiamo aumentare gli investimenti per competere con la Cina”. Sempre sulla Cina Biden ha fatto sapere che organizzerà una alleanza di democrazie per discutere del futuro”, e di come la Cina sarà chiamata a rispondere delle violazioni delle regole, dei diritti umani o delle regole del commercio. “Dobbiamo fare in modo che le democrazie lavorino insieme. L’America assegna importanza ai diritti umani. Non siamo sempre all’altezza delle nostre aspettative, ma il nostro è un sistema di valori. E fino a che tu e il tuo Paese violate in modo clamoroso i diritti umani, continueremo senza sosta a richiamare l’attenzione del mondo per denunciare quello che accade”.

La “prossima grande iniziativa” della Casa Bianca, annuncia Biden, illustrata venerdì a Pittsburgh nel dettaglio, sarà “ricostruire le infrastrutture fisiche e tecnologiche” degli Stati Uniti, per “creare un numero significativo di posti di lavoro ben pagati”.

Il presidente degli Stati Uniti ha voluto anche scherzare sul suo predecessore, rispondendo a chi gli chiedeva se Trump si sarebbe ricandidato: “Dio, mi manca”. Ma ha detto di non sapere se il suo sfidante repubblicano tra quattro anni sarà Trump. E con malizia ha ironizzato anche sul Partito repubblicano, dicendo di non sapere se tra quattro anni ci sarà ancora.

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Foto: Lapresse

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