Quando ero ragazzino non vedevo l’ora che arrivasse l’ora di Happy Days. Andavo pazzo per la famiglia Cunningham di Milwaukee (Wisconsin): per Richie e Joanie, per i loro genitori Howard e Marion. Ovviamente il “mito assoluto” era lui, Fonzie, il cui vero nome, nella serie, era Arthur Herbert Fonzarelli , soprannominato “The Fonz” (o Fonzie). E pensare che all’inizio, quando il telefilm fu lanciato, avrebbe dovuto essere un personaggio minore, di contorno. Ma con quel suo carattere ribelle e sicuro di sé, leale e onesto, quel suo essere non istruito ma gran lavoratore, amante delle moto e delle auto (meccanico di professione), oltre che impareggiabile latin lover, fecero breccia nei telespettatori.

Fonzie non aveva una famiglia, anche se, di fatto, era stato adottato dai Cunningham. Era sempre in casa loro: per dispensare consigli, chiedere qualcosa e, soprattutto, dare e ricevere affetto dai genitori di Richie e Joanie. Molto simpatici e divertenti anche gli altri personaggi, da Warren “Potsie” Weber, al mattacchione Ralph, senza dimenticare Arnold e Alfred, i due gestori che si alternano alla guida del fast food (Arnold’s) ritrovo dei ragazzi della serie.

Happy Days è ambientata tra gli anni Cinquanta e i primi Sessanta, con un’ottima cura dei dettagli (dai vestiti alle auto, dalle paure per la bomba atomica al drive in tanto amato dai ragazzi). Si racconta la vita “felice” di chi ha vissuto in pieno il “sogno americano” negli anni del boom economico a cavallo tra due guerre, la fine del conflitto in Corea e l’inizio della guerra nel Vietnam. Ci sono molti stereotipi, non lo si può negare (la classe media americana è la grande protagonista) ma in fondo la serie si fa apprezzare. Ed ha avuto un successo incredibile, con repliche su repliche andate avanti per decenni. A chiudere la storia un matrimonio importante, quello tra Joanie e Chachi, il cugino di Fonzie.

La serie fu girata dal 1974 al 1984 e trasmessa dall’Abc. In Italia la prima puntata andò in onda l’8 dicembre 1977, prima sulla Rai, poi su Canale 5 e Italia 1.

Diversi attori di Happy Days si ritrovarono a Los Angeles, nel novembre 2019, per celebrare Gary Marshall, creatore della fortunata serie e ideatore di altre pellicole di grande successo, come Pretty Woman. C’erano Ron Howard (Richie), Henry Winkler (Fonzie), Don Most (Ralph), Anson Williams (Potsie) e Marion Ross  (Marion Cunningham). Dopo 45 anni ancora sorridenti.

I fan sono sempre felici di avere notizie dei loro beniamini e alcuni di loro farebbero follie per portare a casa un cimelio. Sapete a quanto è stato venduto all’asta il giubbotto più indossato da Fonzie? Sono serviti 75.312 dollari. La vendita è avvenuta l’8 dicembre al “TCM Presents … Hollywood Cool”, organizzata dalla casa d’aste Bonhams di Los Angeles.

Non era l’unico giubbotto usato per girare la serie. Erano almeno 7: uno è esposto alla Smithsonian Institution di Washington, pensate un po’…

 

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