Il Super Tuesday incorona Donald Trump, che vince ovunque le primarie repubblicane, tranne nello stato del Vermont. L’ex presidente ha primeggiato in Alaska (87,6%), Alabama (83,2%), North Carolina (73,8%), Oklahoma (81.8%), Tennessee (77,3%), Virginia (63,1%), Minnesota (68,9%), Colorado (63,2%), Arkansas (75,7%), Maine (72,2%), Massachusetts (60%), Texas (78,2%), California (74,9%), Utah (66,4%). GUARDA TUTTI I DATI

Trionfo totale, come dicevamo, a eccezione del Green Mountain State (Vermont), dove si è imposta Nikki Haley con il 50,1%. Il repubblicano Phil Scott, che dal 2017 governa questo piccolo stato del Nord Est (647mila abitanti), nelle presidenziali del 2020 dichiarò di aver votato Biden, aggiungendo di essere convinto che il democratico avrebbe unito di più il Paese rispetto a Trump. Scott è un repubblicano anomalo, per qualcuno un Rino (repubblicano solo di nome): è uno dei più “moderati” del Gop e, su diverse posizioni, come ad esempio l’aborto e le unioni civili, è su posizioni progressiste.

Trump, ringalluzzito dalla decisione della Corte Suprema (annullata la sentenza del tribunale del Colorado secondo cui il tycoon era bandito da ogni ruolo pubblico per il ruolo avuto nell’assalto al Campidoglio il 6 gennaio 2021) è al settimo cielo per il filotto alle primarie. Ha parlato al Paese dalla Florida senza mai nominare Haley, dicendo che toccherà a lui salvare gli Stati Uniti dal “peggior presidente della storia”. Poi ha esortato tutti i repubblicani a unirsi. Ma avverrà facilmente questa unificazione degli elettori conservatori americani sotto la sua guida? Per ora Haley nicchia. Si ritira dalla corsa delle primarie del Gop ma fa sapere che l’ex presidente “dovrà conquistarsi i voti di chi non l’ha sostenuto”.

Ecco cos’ha detto la sfidante di Trump parlando a Charleston, in South Carolina: prima di tutto ha ricordato che in passato ha sempre sostenuto i candidati repubblicani vincitori delle primarie. Lo farà anche stavolta? La risposta è ambigua: per ora invita a guadagnarsi il supporto di chi ha sostenuto la sua campagna. E per farlo cita una campionessa del mondo conservatore, l’ex primo ministro britannico: “Come disse una volta Margaret Thatcher, non seguite mai la folla, seguite quello che pensate sia giusto”. Infine ha rivolto un monito contro l’isolazionismo americano, che a suo dire rischia di portare a nuove guerre, e ribadisce l’appello al Paese affinché gli Stati Uniti siano attivi sul piano internazionale e supportino la causa dell’Ucraina. Trump accoglierà queste istanze?

C’è uno che farebbe carte false per avere, dalla propria parte, gli elettori di Haley. È Biden, che non ha perso tempo a farlo sapere. “Donald Trump ha mostrato chiaramente che non vuole i sostenitori di Nikki Haley, io voglio essere chiaro: nella mia campagna c’è spazio per loro”, ha detto subito dopo l’annuncio del ritiro dalla corsa dell’ex governatrice della South Carolina. Per lei il presidente ha parole di apprezzamento, dice che è stata “pronta a dire la verità” su Trump ed è “una dei pochi” che osano farlo oggi nel partito repubblicano. “Ci vuole molto coraggio a candidarsi alla presidenza”, ha aggiunto, sottolineando che Haley ha messo in luce “il caos che sempre segue Trump, la sua incapacità di distinguere il giusto dallo sbagliato e il suo inchinarsi davanti a Putin”.

E infine: “So che su molte cose non siamo d’accordo, ma sulle questioni fondamentali della difesa della democrazia americana, dello stato di diritto, del trattarci l’un l’altro con decenza, dignità e rispetto, nel preservare la Nato e ergersi contro i nemici dell’America, spero e credo che possiamo trovare un terreno comune”.

Muoveranno qualcosa queste parole di Biden? Lo scopriremo. Di certo i repubblicani sono repubblicani, non democratici spostati a destra. Un conto è sperare in un candidato che non sia Trump, altra cosa è turarsi il naso e votare Biden. Magari qualcuno lo farà, tipo Scott nel Vermont. Ma bisognerà vedere quanti saranno a imitarlo. L’America è grande e il Vermont, in fondo, è solo un minuscolo stato del Nord Est.

 

Foto: Lapresse

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