Oscar, America tra razzismo e schiavitù
La trasposizione cinematografica dell’incredibile storia di Solomon Northup, afro americano nato libero e ridotto in schiavitù dopo essere stato rapito da alcuni trafficanti, ha vinto il premio Oscar come miglior film. Northup riacquistò la libertà dopo 12 anni e pensò bene, aiutato da un avvocato di New York, di scrivere la propria autobiografia: Twelve Years a Slave (12 anni schiavo, che dà il titolo al film). Dopo il grande successo editoriale, per quasi cento anni la storia finì nel dimenticatoio, oscurata da un romanzo, il più celebre del filone antischiavista, “La capanna dello zio Tom” di Harriet Beecher Stowe. La […]