In America si torna a parlare dello scandalo intercettazioni (Nsagate), con una polemica che investe il presidente e i vertici dei servizi segreti. L’iniziativa è del senatore repubblicano Rand Paul, che ha fatto causa a Barack Obama, alla National Intelligence Agency e ai responsabili dei principali servizi di spionaggio. Li ha denunciati perché, attraverso le intercettazioni delle comunicazioni telefoniche e internet di milioni di americani, avrebbero violato la Costituzione. Nel mirino di Paul finisce dunque il programma “Prism“, nato per raccogliere miliardi di dati sensibili in tutto il mondo. L’esistenza del programma, ovviamente segreto, fu svelato al mondo dalla talpa […]