18Nov 21
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Il 17 marzo 1940 si tengono i funerali del filosofo Nae Ionescu, mentore della “giovane generazione” scomparso cinquantenne tre giorni prima. Reggono la bara del docente colleghi e amici, tra cui due illustri Mircea: Eliade e Vulcănescu. Quello stesso giorno Costantin Noica scrive a Emil Cioran qualcosa di definitivo: la morte del Maestro segna la fine di una fase storica, di un’avventura dello spirito, di una stagione della vita. Nulla sarà più come prima. «L’ho sentito bestemmiare, ed era grande. L’ho visto volgare, forse volutamente volgare, l’ho udito ripetere ingiurie, offendere, ed era grande. È l’unico uomo che mi ha […]
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17Giu 20
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Il 22 aprile 1986, a Chicago, si spegneva Mircea Eliade. Aveva perso conoscenza due giorni prima, abbandonato sulla sua poltrona da lettura: tra le mani teneva un libro fresco di stampa, contenente un suo ritratto, tanto acuminato quanto maledettamente geniale. Il libro era Esercizi d’ammirazione, l’autore Emil Cioran, incontrato la prima volta tanti anni e altrettante vite prima, nel 1932 dall’altra parte dell’oceano, presentatogli dall’“ontologo” Constantin Noica. Reduce da una conferenza su Tagore, Eliade era l’enfant prodige della “giovane generazione” riunitasi soprattutto attorno al “Socrate romeno” Nae Ionescu, leader spirituale di un gruppo comprendente intellettuali nati all’aurora del XX secolo, […]
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15Apr 20
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I brevi estratti che seguono sono estrapolati dai primi due volumi dei monumentali diari che Ernst Jünger tenette tra il 1965 e il 1996, pubblicati in tedesco da Klett-Cotta come Siebzig Verweht e tuttora inediti in italiano. Un vero e proprio Zibaldone che copre tre decenni, contenente sia riflessioni sull’attualità sia bozze di articoli, interventi in conferenze e saggi. Non mancano nemmeno resoconti dei numerosi viaggi che il Contemplatore Solitario compì nel secondo dopoguerra né lettere scritte ad amici e conoscenti (tra cui quella di Carl Schmitt qui riportata). I frammenti contenuti in questo terzo e ultimo blocco – che […]
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