Enfant prodige è l’espressione che torna più spesso quando si parla di Dominique de Roux, cometa della letteratura francese, stroncato a soli quarantun anni da un maledetto male ereditario che si era già portato via due dei suoi undici fratelli. Classe 1935, la sua vita fu segnata da una febbrile attività editoriale, saggistica e narrativa, forse incalzata dall’incombenza della fine. Sei romanzi, nove saggi, la creazione e direzione di riviste, periodici, case editrici, simposi culturali… Tra i nomi che orientano la sua esistenza c’è anzitutto Louis-Ferdinand Céline, a cui dedicherà ben due fascicoli dei Cahiers de L’Herne, da lui fondati […]