Gustav Meyrink, Thomas Mann e una noiosa riunione di redazione

È appena uscita la nuova edizione de La morte viola, pubblicata da il Palindromo nella collana “I Tre Sedili Deserti” (anch’essa palindroma, leggere per credere), diretta da Giuseppe Aguanno. I ventotto racconti di Gustav Meyrink antologizzati, risalenti agli anni 1901-1908, sono fondamentali per comprendere la personalità letteraria di un autore che, prima di cimentarsi con la narrativa breve, ha frequentato circoli esoterici, ne ha fondati alcuni, ha studiato e praticato discipline tradizionali d’Oriente e Occidente, non disdegnando profonde crisi esistenziali e improvvise svolte destinali. Molte delle quali, tra l’altro, presenti nella “terra di nessuno” di questi racconti, antecedenti i romanzi […]

  

Il cosmo notturno di William Hope Hodgson

È un simbolismo molto potente a legare due romanzi brevi di William Hope Hodgson usciti qualche tempo fa in libreria. Il primo è La casa sull’abisso, contenuto nell’antologia mondadoriana I miti di Cthulhu, curata da Giuseppe Lippi, Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco. Se il racconto è finito tra le storie che hanno anticipato o ripreso l’orrore lovecraftiano, una ragione c’è. Era, infatti, tra le narrazioni preferite dal Demiurgo di Providence, insieme a quelle di Edgar Poe, Ambrose Bierce, Robert Chambers, Matthew Phipps Shiel, Arthur Machen, Algernon Blackwood, Montague Rhodes James e Abraham Merritt. Uscito originariamente nel 1908 e riproposto […]

  

Abraham Merritt, il genio che stregò Lovecraft e Bergier

«Da sempre udiva il richiamo del passato. Nel corso degli anni vi aveva prestato orecchio, errando per terre dimenticate e sostando presso luoghi appartenuti a civiltà estinte, imperi tramontati e città scomparse». Nella Prima guerra mondiale l’autore di queste righe aveva intravisto il cuore di tenebra della modernità, rea di aver fatto crollare «quel ponte verso l’antichità su cui la sua anima aveva amato viaggiare», recidendo «il legame – una volta familiare – che univa passato e presente». A parlare non è un uomo in carne e ossa ma un personaggio di carta: John Kenton, protagonista de Il vascello di […]

  

Nuove vie al fantastico: Machen, «La collina dei sogni» e una nuova collana…

Nell’Anno Domini 2017, in un panorama editoriale intasato da istant book e libri trattati come mortadelle, secondo la spietata e attualissima definizione del vecchio Prezzolini, ha ancora senso lanciare una collana di letteratura fantastica? E se a questa follia aggiungiamo il fatto che questa collana propone edizioni curate, nella traduzione come nella curatela, nelle appendici come nella scelta dei titoli? È l’idea che anima la nuova collana I tre sedili deserti. Ai lettori più accorti non sarà sfuggito il fatto che ci troviamo di fronte a un palindromo. E «il Palindromo» è la casa editrice che l’ha appena lanciata. Ne […]

  

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