Si chiamano per nome, Emmanuel e Giuseppe, come due vecchi amici di liceo che nel frattempo hanno fatto carriera – e che carriera -, come due che si sono “presi” e piaciuti subito, vuoi per empatia, vuoi per quell’allure che contraddistingue entrambe, vuoi perché consapevoli di essere accomunati in qualche modo da un destino comune che, da semisconosciuti, li ha catapultati in un batter d’occhio fra i potenti della Terra. Ma al di là dei picchetti d’onore, dei soliti scontati convenevoli, dei volti distesi, delle photo opportunity di rito, delle pacche sulle spalle e dei sorrisi pro forma, la sostanza […]