Il sindaco la chiama “la favola di Assago”. E ci sarà pure un po’ di enfasi, ma in un Paese martoriato dalle tasse su imprese e famiglie, il Comune (in provincia di Milano) ha annunciato che non applicherà l’Imu e la Tasi, le odiate imposte sulla casa. E il valore degli immobili cresce. Visto che siamo in tema di favole, dunque: c’era una volta Assago. E c’è ancora. Il primo cittadino cita i dati dell’Agenzia delle entrate: “Mostrano – dice – come dall’ultimo semestre del 2013 al primo semestre del 2014 il valore delle abitazioni civili è cresciuto. Stabile rimane il valore dei capannoni. Ciò – aggiunge il Comune – testimonia concretamente quanto sia stato importante l’aver adottato la politica della detassazione”.

Il Comune di Assago

Il sindaco infatti non ha fatto pagare l’Imu ai suoi cittadini per due anni consecutivi (2012 e 2013) e neppure la Tasi nel 2014. “Assago – dicono dal Comune – è stata definita la Montecarlo italiana , una piccola area del nostro paese dove ancora si respira un po’ di benessere. Aumenta, quindi, la richiesta di case, già costruite o in costruzione, dovuto – senza alcun dubbio – all’abbattimento delle tasse sulla prima casa”. Il sindaco, Graziano Musella, tre mesi fa è stato rieletto sindaco per la settima volta senza nessun problema, sbaragliando la sinistra.