Che i contestatori (e aggressori) di Matteo Salvini abbiano alle fine giovato alla sua causa è argomento che non pochi hanno usato dopo il brutto blitz in via Erbosa a Bologna. E una volta stabilito che nessuno alla fine si è fatto male (anzi, un giornalista si è rotto un braccio, e gli mandiamo un saluto affettuoso) è vero che i cosiddetti “ragazzi dei collettivi” si sono mostrati per quel che (spesso) sono: violenti, intolleranti, insomma squadristi rossi (anzi comunisti, si può dire) danneggiando, in effetti, soprattutto l’immagine del centrosinistra. Fin qui non fa notizia dunque, quando lo dice anche la […]