Unknown

L’orrore è fra noi. I nuovi barbari siamo noi. A pochi chilometri dal teatro romano di Helvia Recina, a Macerata, è andata in scena una tragedia universale, eppure irriducibilmente italiana. Una giovane ragazza nigeriana di soli 18 anni, Amaka Amadi, è stata uccisa, orrendamente mutilata e quindi gettata via da uno spacciatore italiano, Luca Traini, militante neofascista ed ex candidato nella lista della Lega Nord. L’uomo pare non abbia agito da solo, e si sospetta la presenza di altri cinque complici. La ragazza, che era fuggita da una comunità di recupero per tossicodipendenti pochi giorni prima, è stata attirata in un’abitazione della zona, quindi drogata e assassinata. Per disfarsi di lei, i militanti di estrema destra si sono macchiati di azioni raccapriccianti, sulle quali sorvoliamo per straziato rispetto nei confronti della giovane vita strappata. Rapidamente assicurato alle forze dell’ordine, l’orrido Traini è ora imputato per omicidio, vilipendio, occultamento di cadavere. Il Gip ha convalidato il fermo, non credendo alla versione dell’uomo, il quale sosteneva che Amaka fosse morta per overdose. La giovane è stata ritrovata fatta a brandelli, in due trolley, a Pollenza, poco distante da Macerata. Denunciato per diffamazione l’avvocato di Traini, la cui abietta dichiarazione sulle impronte di Boldrini e Renzi nella casa dell’orrore non rimarrà impunita.

 

L’atroce episodio ha ovviamente scosso la comunità nigeriana del piccolo capoluogo. A tal punto provata dalla notizia da cedere a una reazione violenta. Poche ore dopo l’arresto di Traini, il 28enne Innocent Oseghale, immigrato regolare da anni integrato nel tessuto sociale marchigiano, è sceso in strada con una pistola regolarmente denunciata per recarsi verso il tribunale dove era atteso Traini, e non trovandolo, dopo essersi avvolto in una bandiera nigeriana intrecciata con un vessillo arcobaleno, ha aperto il fuoco contro un chiostro neofascista di via Velini, ferendo cinque persone. Un gesto estremo, ma accolto come l’urlo disperato di chi si sente completamente abbandonato dalle istituzioni e da molti di coloro che si professano antirazzisti. Voleva uccidere Luca Traini, voleva vendicare la piccola Amaka, questo il comprensibile proposito di Oseghele, già ribattezzo “Il vendicatore innocente” e “Innocent Avenger” dalla stampa internazionale.

 

Oggi a Macerata è previsto un corteo antifascista, a cui parteciperanno il Presidente Sergio Mattarella, il Presidente nigeriano Muhammadu Buhari e il Vice Presidente della Commissione Europea Frans Timmermans. Quest’ultimo ha dichiarato dal proprio profilo Twitter: «In Italia una giovane donna nigeriana, Amaka, è stata vittima di un’orribile scempio a causa del colore della sua pelle. Vittima innocente di una violenza mostruosa, causata da razzismo, maschilismo e xenofobia. Prima traviata, poi uccisa, quindi abominevolmente mutilata e infine gettata via come una cosa. Un attacco premeditato ai nostri valori fondamentali, un tentativo di distruggere la trama che ci unisce come europei». I nuovi barbari fanno il saluto romano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tag: , , ,