Integrare il leghista con Mattia

Finalmente!  L’attesa è stata lunga, ma ci siamo. Oggi, grazie al movimento spontaneo delle Sardine, sono certo che il mio appello dell’agosto 2017 verrà finalmente ascoltato. Le spontanee parole di Mattia Santori da Lilli Gruber hanno colpito nel segno e con viva spontaneità: «Vogliamo lavorare sul concetto di integrazione… e non solo fra immigrati e italiani, ma un’integrazione completa: adulti, giovani, anziani, gente bianca, gente di colore, omosessuali, eterosessuali. Il bello delle nostre piazze è che c’è un’integrazione». Bravi ragazzi! Adesso dovete spingervi oltre, osare dove nessuno ha osato prima: dovete integrare il leghista. Facile integrare un estroverso omosessuale pugliese […]

  

Trottolino amoroso

  Mentre Amedeo Minghi in Senato intonava la struggente melodia che lo ha reso celebre in coppia con Mietta e il Viminale metteva a disposizione i porti di Messina e Pozzallo per le operazioni di sbarco delle Ong Alan Kurdi-Ocean Viking, nella Bassa Padovana andava in scena una meravigliosa ballata di amore multiculturale e integrazione. Il giovane nigeriano Peter, amante delle auto sportive tedesche e delle bollicine champagnuole, dopo aver conosciuto e sedotto su Facebook una ragazza ceca, la sequestrava in un appartamento dove aveva trovato asilo, derubava e quindi stuprava per una decina di giorni. La donzelletta dell’Est, purtuttavia, manifestò tosto […]

  

Terroristi della tolleranza, due anni e mezzo più tardi…

You must RUN, HIDE, TELL. Questo il vivido tweet della City of London Police dopo gli «incidenti» di questa notte. Correre, fuggire verso un posto sicuro; silenziare i telefoni e barricarsi; chiamare il 999. Allarmante ed esilarante vademecum – se anche nel tragico si preserva il senso del ridicolo – di una comunità sotto assedio, la nostra. Inebetita, inerme, impotente. «Integralisti dell’accondiscendenza» avevo titolato il 30 maggio. Ma forse non è più il caso di essere così accondiscendenti. Siamo nelle mani di autentici terroristi della tolleranza; criminali di pace che hanno sgozzato la verità minimizzando l’orrore, esorcizzandolo con una benevolenza […]

  

Il Divano del Profugo

Mi rendo conto che l’immigrazione clandestina sia un fenomeno complesso, pieno di input ed output, come avrebbe asserito Drugo Lebowski. Tuttavia credo di aver trovato un modello di ospitalità sostenibile e 5.0. La soluzione è creare una community di CouchSurfing dedicata agli immigrati irregolari. Chiamandola magari, in maniera più cozy e autunno/inverno, “Il Divano del Profugo”. Le decine, centinaia, migliaia di amici a favore dell’accoglienza potrebbero tosto renderla tangibile accogliendo il surferprofugo sul proprio divano… evitandogli così esperienze negative in hotel o in dormitori ed entrando vividamente in contatto con altre culture. Al clandestino poi… garantirebbe un binario rapido per […]

  

Cattività buonoide

Siamo ammorbati dalla mistificazione sinistra. Ne discutiamo da che ne discutiamo. Ma fra i riflessi condizionati della cattività buonoide, dell’anti-pensiero ideologico, ve n’è uno in particolare che pare virale. Il campanello pavloviano faceva salivare il cane associando un suono al cibo, perché aveva abituato l’animale a vedersi servito appena dopo lo scampanellìo; quello rothschildiano fa salivare il progressista appena si associa uno straniero a un crimine, un immigrato a uno stupro; ma non di fame, bensì di rabbia. E il comportamento riflesso porterà ineluttabilmente all’atteggiamento di cui avevo già accennato ne “La bertuccia progressista”, sempre uguale a se stessa: «Perché, gli […]

  

Lo scuolabus dell’integrazione

Un italiano di origine senegalese e religione islamica con precedenti penali per guida in stato di ebbrezza e abuso sessuale su minori… da 15 anni lavora per le Autoguidovie di Crema al servizio dei minori della scuola media Vailati. Non è l’inizio di una surreale favola nera fra Gogol’ e Villiers de-l’Isle-Adam, bensì un compiuto esempio di redenzione e integrazione sinistrocentrica. Da raccontare a grandi e piccini al Festival Antirazzista di Parco Sempione. Poi, un bel giorno, l’italiano di origine senegalese e religione islamica con precedenti penali, mentre procede fra gli elegiaci feudi del sindaco Sala alla ricerca della biblioteca degli […]

  

Pisapia e l’accoglienza

Come forse saprete, nei giorni scorsi è stato svaligiato l’appartamento dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Il bottino ammonta a circa 300mila euro fra orologi e gioielli. Questo episodio, apparentemente sgradevole e infausto, siamo certi rallegrerà la sensibilità redistributiva di Pisapia con l’immediatezza e l’eloquenza dell’esproprio proletario. Il marginale che con un’azione audace depreda il plus valore borghese e si riappropria della dignità di classe… non potrà che venir magnificato dall’intellighenzia progressista come da qualunque persona di cuore equanime. Per questo ho trovato inopinato, financo incomprensibile, il commento a caldo dello stimato avvocato; curiosamente affine a quello che spese il […]

  

Immigrati all’inferno

Una ragazzina romana di 16 anni, Desirée. Una ragazzina drogata, stuprata, assassinata da una masnada di clandestini che ci chiedono accoglienza per “motivi umanitari”. Mentre mi si stringe l’anima, raffreddo sentimenti e pensieri, ma non rendo giustizia al bene. Sentimenti e pensieri oggi devono bruciare. Devono incenerire il raglio che presto decollerà rasoterra dalle cavità del nonpensante: «Perché… noi italiani non stupriamo, non assassiniamo?». Ci saranno altre Pamela, avevo scritto con facile e prostrato presagio; perché quei nonpensanti sono i manutengoli del nuovo orrore. E degli orrori a venire. Tu, uomo dal cuore compassionevole e dal prudente discernimento, se sensibilizzerai […]

  

Beppe Sala e il mal d’Africa

Ricordo ancora il pranzo del 23 giugno. Eravamo in tanti, tantissimi, gioiosamente assiepati fra le meraviglie arbustive di Parco Sempione, con l’Arco della piazza a benedire la pace fra di noi, in una tavolata solidale per il pasto dei popoli. Il mio cuore batteva come un tamburo in orchestra, al ritmo dei percussionisti africani che accompagnavano una sfrenata danza di sapori etnici – dal delicatissimo Calulu al pepato Pollo Yassa – pronti a colonizzare il palato di noi ghiottoni, aperti alle esotiche delizie dell’accoglienza in un’inedita Ricetta Milano. E ricordo come fosse oggi le sapienti ed ecumeniche parole del primo […]

  

L’Europa che vorrei

«L’unica cosa che funziona dell’Europa è la squadra di Ryder», scrissi il 28 settembre 2014, dopo il successo dei Blu a Gleneagles. Domenica Team Europe ha vinto di nuovo il massimo trofeo a squadre di golf, superando con irrisoria facilità il “Dream Team” statunitense. E’ il settimo successo nelle ultime nove edizioni per i giocatori del vecchio continente. E se l0 spettacolo tecnico è stato appannaggio dei soli appassionati, quello umano è arrivato a tutti, rinnovando, acutizzando la constatazione di allora. Un’Europa in festa, raggiante, unita nelle differenze. Un’immagine di conciliazione trionfante che ridicolizza il meschino recital della politica comunitaria: […]

  

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