Una ragazzina romana di 16 anni, Desirée. Una ragazzina drogata, stuprata, assassinata da una masnada di clandestini che ci chiedono accoglienza per “motivi umanitari”. Mentre mi si stringe l’anima, raffreddo sentimenti e pensieri, ma non rendo giustizia al bene. Sentimenti e pensieri oggi devono bruciare. Devono incenerire il raglio che presto decollerà rasoterra dalle cavità del nonpensante: «Perché… noi italiani non stupriamo, non assassiniamo?». Ci saranno altre Pamela, avevo scritto con facile e prostrato presagio; perché quei nonpensanti sono i manutengoli del nuovo orrore. E degli orrori a venire. Tu, uomo dal cuore compassionevole e dal prudente discernimento, se sensibilizzerai […]