Benefattori di colf

La più grave crisi che il mondo occidentale si trova innanzi dalla fine dei sanguinosi conflitti del secolo scorso – l’immigrazione di massa – avrebbe una soluzione piuttosto semplice. Sul filo del rasoio di Occam, mi pare di poter affermare quanto segue. La nostra società si divide in buoni e cattivi. In virtuosi e meschini. E’ ormai acclarato. Filosofi, scienziati, matematici, sociologi, politologi, analisti, giornalisti, Maurizio Martina, ce lo hanno dimostrato. In egoisti e altruisti. In fascisti, o comunque reazionari, e progressisti. Le comunità statuali non ne sono che il superabile riflesso imperfetto. Ci sono Stati buoni, ovvero con una […]

  

Contromano

Come annunciato qualche settimana fa, ho scelto di recarmi all’Anteo Palazzo del cinema di Milano per assistere all’ultimo film di Antonio Albanese. Se il chiacchiericcio di questi giorni si concentrerà su Berlusconi e Sorrentino o sui tragicomici editoriali di Michele Serra – già ben conosciuti da chi bazzica questi quaderni – ho deciso di andare Contromano poiché la vicenda è ambientata a pochi metri da dove abito e coinvolge un cittadino che potrebbe essere uno dei miei vicini, impegnato a relazionarsi con un’immigrazione sempre più estroversa. Subodoravo la morale della favola prima ancora di assistere allo spettacolo, ma non volevo […]

  

Xenofobofobia

«Che si dia agli stranieri la colpa dell’emergere di episodi di xenofobia… è come dare agli ebrei la colpa del nazismo», ha dichiarato pochi giorni fa Emma Bonino. Questa falsa analogia è la Summa Theologiae della religione senza Dio e senza Ragione cui siamo chiamati a convertirci. Sarebbe facile rispondere con un’altra fallacia strutturale per fare arrossire la Bonino; basterebbe infatti riproporla così: «Che si dia agli italiani la colpa di vivere con apprensione l’immigrazione clandestina… è come dare ai nativi americani la colpa di aver accolto con timore i futuri artefici del loro genocidio». Ma metterla sul piano logico […]

  

L’orrido fascista e la piccola Amaka

L’orrore è fra noi. I nuovi barbari siamo noi. A pochi chilometri dal teatro romano di Helvia Recina, a Macerata, è andata in scena una tragedia universale, eppure irriducibilmente italiana. Una giovane ragazza nigeriana di soli 18 anni, Amaka Amadi, è stata uccisa, orrendamente mutilata e quindi gettata via da uno spacciatore italiano, Luca Traini, militante neofascista ed ex candidato nella lista della Lega Nord. L’uomo pare non abbia agito da solo, e si sospetta la presenza di altri cinque complici. La ragazza, che era fuggita da una comunità di recupero per tossicodipendenti pochi giorni prima, è stata attirata in […]

  

Storie di integrazione

Qualche giorno fa mi approcciavo al posteggio di un presidio ospedaliero della provincia di Milano per far visita a un cestista infortunato, quando ricevo una telefonata attonita. E’ l’amico Carlo che… mentre si apprestava a parcheggiare fra i medesimi spazi… si dice ostacolato da tre nordafricani dediti alla vendita portiera a portiera. Per un attimo mi punge vaghezza che quella scritta “P Visitatori” possa riferirsi a un luogo di sosta consacrato ai richiedenti asilo, ma quei birboni avevano richieste di ben altro tenore da avanzare. Il tempo di spegnere il motore e i tre zelanti forestieri passano dalla mia parte […]

  

Petizione di Minniti

«Dobbiamo prendere l’impegno solenne di approvare in questa legislatura lo Ius soli. Il cuore della questione è come un grande partito affronta una grande questione di principio. Lo Ius soli è una legge di principio. Un grande partito, sulle leggi di principio, dibatte, decide e convince. L’unica cosa che non fa è rinunciare. […] Il Pd deve cercare di convincere chi non la pensa come noi. Quello che abbiamo fatto al governo non l’abbiamo fatto da soli. La sfida è lavorare insieme oltre i confini del Pd, per costruire una grande alleanza, governare l’Italia, battere la destra e sconfiggere definitivamente […]

  

Italiano per rifugiati

Il Viminale ha comunicato che il suo progetto di integrazione per circa 75mila rifugiati passerà innanzitutto dall’insegnamento della nostra lingua. «L’apprendimento della lingua italiana rappresenta un diritto ma anche un dovere e dunque è previsto un test iniziale che aiuti a definire il livello e la metodica d’insegnamento più adatta e iniziative di supporto specifico per gli analfabeti», spiega la nota. Ora, io qui lo scrivo e qui lo urlo, a costo di passare per salviniano militante: PRIMA GLI ITALIANI!                    

  

Erezione clandestina

In genere affronto un tema dopo essermi organizzato una solida opinione. Oggi invece sottopongo alla vostra acuta attenzione un argomento che posso presentare soltanto in maniera problematica, perché non ho strumenti per dare risposte. Fra il gennaio 2016 e l’agosto 2017 sono sbarcati in Italia circa 280mila rifugiati. I Paesi di provenienza maggiormente rappresentati sono Nigeria, Repubblica di Guinea, Bangladesh, Mali e Costa d’Avorio. Il 75% circa sono maschi di giovane età. Ora, personalmente non tollero l’equazione immigrato = selvaggio, o peggio, immigrato = potenziale stupratore, e lascio volentieri queste semplificazioni ai demagoghi. Anzi, da persona che ama immaginarsi civile, […]

  

Il sogno della ragione

Ieri sera dopo aver cenato con canederli alle erbe, sella di cervo alle mele renette e Sachertorte… mi sono coricato inquieto. E con il sonno è arrivato, a tradimento, un incubo terrificante. Una gragnuola di deliri onirici che mi avrebbe fatto svenire dal terrore se solo fossi stato sveglio. Mi accingo allora a raccontarvi ciò che ho ancora vividamente davanti agli occhi della mente, i più acuminati. Mi trovavo sul divano di casa con un peluche di Maurizio Costanzo sulle ginocchia quando il telegiornale di La7, bizzarramente condotto da un venusto Gianni Ciardo, annunciava una nuova occupazione in quel della capitale. Un’imprecisata delegazione […]

  

Integrare il leghista è possibile

Dove non c’è integrazione, dove si semina discriminazione, ebbene in quel luogo l’odio deflagrerà. Nelle ore immediatamente successive all’ennesima inumana mattanza che ha colpito il cuore dell’Europa, la sinistra italiana si interroga su come agire per arginare questa crescente ondata di violenza. L’unica cosa perfettamente chiara e unanimemente accettata è l’identità del responsabile: Matteo Salvini. Quando si ha un nemico così feroce sotto tiro, e si è nelle condizioni di sparare, lo sdegno ferito suggerirebbe di far fuoco. Ma così operando – benché i sentimenti di rappresaglia siano hélas comprensibili – si rischierebbe di fare il gioco degli estremisti: mai […]

  

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