L’episodio della direttrice di una filiale mantovana di Intesa Sanpaolo è ormai argomento di dibattito nazionale e forse farà giurisprudenza per i casi di prevaricazione multimediale. Come saprete la sventurata Katia, da oscura dipendente di una sede provinciale, dopo il suo maldestro video di promozione aziendale è diventata una popolare macchietta con la quale sollazzarsi sadicamente per qualche minuto. Mi ero già espresso sull’arma da estrarre in casi analoghi, ovvero l’autoironia, che rende invulnerabili ad affronti di superficie, ma ora vorrei guardare le cose dall’alto. Ho letto molti interventi e articoli sulla vicenda, e com’era prevedibile tutti si concentrano sul […]