Dal palatino Sanremo dei sogni a quello tapino della cronaca. Ricapitoliamo. Amedeo Umberto Rita Sebastiani, in arte Amadeus, ha messo un pollice su per il sedere – e mi auguro si apprezzi il traslato unisex – all’orgoglio femminista e al mantra perbenista, dichiarando con candore adolescenziale che le sue “belle” lo affiancheranno durante la 70esima edizione del Festival perché sono molto belle. Anatema! Scomunica! Gogna mediatica! – anche se preferirei “gogno mediatico”, per non dare adito a ulteriori polemiche. Vi risparmio l’elenco di chi ha disapprovato, rimbrottato, rabbuffato, biasimato, bersagliato, ridicolizzato l’ingenuo presentatore. Addirittura una lettera di 29 deputate, ha […]