Ci sono persone che fanno cose eccezionali. Io ho avuto la fortuna di intervistarne due. Laura Vaioli  laurea in filosofia e oggi direttrice della TheSIGN – Comics & Arts Academy a Firenze e Mirko Volpi,  insegna Storia della lingua italiana all’Università di Pavia. Cosa hanno in comune? Hanno scritto un libro, insieme a Giacomo Guccinelli ci ha messo il suo tratto. Risultato: bellissimo. Si intitola «I mostri di Dante» (Salani, 140 pag) e visto che oggi è il DanteDì più DanteDì di sempre (perché sono passati 700 anni dalla morte) è la giornata giusta per parlarne.

Un libro per bambini, quindi se siete nonni, o genitori dategli un’occhiata perché parla di Dante ai ragazzi nel modo giusto. L’idea (di Laura Vaioli) è geniale. Dal 1300 sono ben passati 700 anni. È nata la psicologia, Freud ha rivoluzionato l’idea dell’uomo e ancor di più Jung ha detto e scritto… Quindi anche i mostri che Dante incontra all’Inferno, dal Cerbero alle Erinni, dal Minotauro a quel diavolo di Lucifero possono essere un po’ visti come le “zone d’ombra” di ciascuno di noi, bambini ma anche (e forse soprattutto) adulti.

Chi non si è mai sentito una delle Erinni? Chi non ha mai incontrato un Gerione con la faccia da buono e poi si è rivelato un serpente? Il libro fa pensare a questo e alla fine fa giocare con questo. Per esempio:  il gioco che conclude il capitolo sul Minotauro è di realizzare un bel miniMinotauro da attaccare sul cruscotto dell’automobile perché gli adulti alla guida riescono a dare il peggio di sé e diventano davvero dei… Minotauri.  Se cliccate su questo link  I mostri di Dante? Siamo un po’ anche tutti noi!  trovate l’intervista a Laura Vaioli (fatta sul sito per bambini Il Mio Primo Quotidiano) e tutte le informazioni sul libro ma raccontate ai più piccoli. Con parole adatte a loro.

I mostri (17 in tutto perché è stato aggiunto anche qualche Dannato) sono stati scelti dall’esperto di Dante Mirko Volpi. Cliccando qui  (DanteDì, ma chissà come scriveva il Sommo Poeta).  avrete tutti gli spunti per parlare di Dante con figli o nipotini. Ma non di quando è nato (che peraltro non si sa neppure…) o quando è morto.

Con Mirko Volpi (guida d’eccezione, esperto di Dante) abbiamo cercato aspetti curiosi per i più piccoli. Ma forse non lo sapete neanche voi… per esempio che di Dante non abbiamo neanche un-riga-una di scritti di suo pugno? neanche una firmetta, un paio di letterine? Insomma è il padre della lingua italiana ma non sappiamo come scriveva.

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