09Set 14
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La commissione parlamentare – creata a Gerusalemme per analizzare le cause e la condotta dei vari responsabili della guerra di Gaza – ha incominciato, come doveroso in ogni libera democrazia, a fare il suo lavoro. In concomitanza, una tregua raggiunta con l’apporto dell’Egitto ha fatto scoppiare sui media locali e esteri la guerra delle chiacchiere, accompagnate dalle solite previsioni per il futuro: chi sarà il prossimo primo ministro? Netanyahu ha annunciato la sua volontà di ripresentarsi: anche se le prossime elezioni sono previste fra due anni, si è già candidato e, come ovvio, vincerà o perderà. La giostra delle inutili […]
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15Lug 14
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Con l’avvicinarsi della prima decade della guerra fra Israele e Hamas a Gaza la domanda non è come finirà – le battaglie si sa come incominciano ma non come finiscono- ma cosa distingue questa terza Intifada palestinese dalle due precedenti. La prima, detta delle pietre, fu un sollevamento popolare a cui mise fine più Arafat che Rabin. La seconda, lanciata da Arafat, fu una offensiva terroristica che causò oltre mille morti civili in Israele, usando un’arma che al momento tanto gli Arabi che Israele credettero invincibile: l’uso della bomba-uomo, dell’attaccante suicida. Questa terza intifada (intifada significa, scuotimento, risveglio) lanciata da […]
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07Lug 14
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Qualche secolo prima dell’era volgare un estremista nazionalista ebreo assassinò Gedaliah, il governatore ebreo della Giudea nominato dai babilonesi. Il mondo rabbinico ebraico ne fu cosi sconvolto che decretò un digiuno che ancora viene osservato. Un ebreo non è un assassino. Se lo è , è un pazzo come quel medico ebreo americano, religioso, di nome Baruch Goldstein che nel 1994 sparò alla schiena contro arabi che pregavano nella “ Tomba dei Patriarchi” a Hebron e fu ucciso dai sopravvissuti. Orrore come quello dell’assassinio di Rabin contro cui la destra aveva fomentato ire e minacce e che un paio di […]
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28Mag 14
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Sono stati in molti a tirare un sospiro di sollievo quando hanno visto l’aereo di Papa Francesco innalzarsi dall’aeroporto Ben Gurion alla volta di Roma, lasciandosi dietro la matassa dei complicati rapporti in Terra Santa non certo cambiati ma forse un po’ più allentati di prima. A respirare con sollievo sono stati i quasi 20 mila agenti di polizia, gli operatori dei radar dell’esercito, gli uomini e e le donne dei servizi di sicurezza, i diplomatici, e i burocrati civili e religiosi, ebrei, cristiani e musulmani che hanno trepidato per 72 ore per la possibilità di qualche incidente che avrebbe […]
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11Mar 14
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In una dura reazione del premier inglese alle ambizioni recentemente ventilate dai nazionalisti scozzesi di staccarsi dal Regno Unito (UK), é stato fatto loro ossevare che in tale eventualità lo stato scozzese sarebbe disastrosamente uscito dall’euro e dal mercato europeo con tutte le conseguenze che ne sarebbero conseguite per una entità “sovrana” forte solo delle sue ricchezze energetiche. Le velleità d’indipenza scozzese hanno naturalmente radici antiche nella storia, più fortunate ma non molto diverse da quelle irlandesi. Le quali, nelle contee del nord cattolico, hanno condotto una guerriglia contro il potere di Londra dal 1969, con centinaia di morti e […]
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13Feb 14
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Si possono avere opinioni positive o negative sull’attuale dirigenza israeliana. Ma non che sia composta da stupidi. Per questo c’é qualcosa che non quadra negli sforzi coscienti o meno di personalità di Gerusalemme di inimicarsi il segretario di Stato Americano che da settimane si sforza a metter sul tavolo un accordo quadro di negoziato coi palestinesi. E’ comprensibile che la destra israeliana e i suoi rappresentanti al governo siano furiosi perché Kerry invece di denunciare il crescente boicottaggio europeo contro Israele dichiari che se l’accordo non sarà raggiunto l’isolamento e il boicottaggio crescerà con gravissime conseguenze politiche ed economiche. Isolamento […]
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04Feb 14
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La dichiarazione fatta ieri dal Segretario di stato americano Kerry a lato della Conferenza sulla Sicurezza a Monaco di Baviera, concernente il futuro di Israele qualora il negoziato in corso coi palestinesi fallisse, ha infuriato la destra israeliana. Ha indotto il premier Natanyahu a rispondergli duramente ricordandogli che Israele non cederà a nessuna pressione nella difesa dei suoi interessi. Kerry aveva detto che “ lo status quo attuale cambierà in caso di fallimento “ e parlato del boicottaggio contro Israele “e di altre cose”. La reazione israeliana è stata prevedibile ma non determinante in questo momento . Fa parte della […]
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09Gen 14
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L’inizio di un anno nuovo é occasione per analisti politici e giornalisti di fare previsioni. Di preferenza negative perché meno pericolose. Se le cose vanno nella direzione ottimista opposta, nessuno biasimerà le Cassandre. In questo momento di convulsione del mondo arabo stanno crollando alcune convinzioni che sembrano indistruttibili. La prima é che “senza la Siria non si fa la pace e senza l’Egitto non si fa la guerra”. E’ ancora possibile crederci dopo due anni di rivolta araba? Un’altra convinzione era che il cammino verso la pace nel conflitto palestinese dovesse seguire una “road map” diplomatica, una mappa, appunto in […]
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18Dic 13
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Una fonte vaticana mi suggerisce che noi giornalisti dobbiamo prepararci al viaggio che il papa farà in Terra Santa nel maggio del prossimo anno. Sarà un viaggio molto differente dai pellegrinaggi papali precedenti. Diverso in cosa? – chiedo. Nel simbolismo, certo. Ma sul problema politico che contributo può dare il Papa? Come dice un acuto analista israeliano, Harmon, la difficoltà di risolvere il conflitto Israelo Palestinese è dovuta al fatto che si è trasformato da uno scontro territoriale fra le parti, in un elemento fondamentale della strategia nazionale e ideologica dell’Iran. Alcuni momenti salienti di questo passaggio: nell’ottobre 1991, quando […]
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20Ago 13
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In Egitto, in Nigeria, nel Sinai si bruciano le chiese cristiane. In Israele dove, anche se non lo si vuole ammettere, i cristiani si sentono al sicuro e sono liberi di praticare il loro culto, un noto analista politico dell’indipendente Ha’Aretz Carlo Strenger propone di nominare papa Francesco al posto dei gran rabbini rieletti di recente, dopo una vergognosa lotta elettorale. Non c’è, tuttavia, pericolo che gli israeliani si convertano all’insegnamento del rabbino Gesù. Un altro grande esempio evangelico è dato in Egitto dalla decisione di Tawadros II papa dei copti, oggi braccati da più parti, di non opporre violenza […]
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07Mar 13
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Riuscirà la minaccia del Presidente Obama di cancellare la visita in Israele alla fine di marzo se Nethanyahu non sarà riuscito a formare per quella data un governo coi partiti usciti dalle elezioni del mese scorso? Probabilmente sì, anche perché l’alternativa sarebbero nuove elezioni dalle quali il partito del Premier Likud (associato con quello del ministro degli esteri Liberman) uscirebbe ancora più indebolito. Il problema che Natanyahu deve affrontare é doppio. Se vuole governare deve “ingoiare il rospo”, come scrivono i giornali, e creare un coalizione con il partito nuovissimo Yesh Atid (C’é futuro) dello star della tv Lapid che […]
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03Lug 12
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Sono ormai 16 mesi che la rivolta araba batte alle porte del regime di Assad in Siria, senza scalzarlo nonostante il molto sangue versato e la progressiva disgregazione del paese che si è sempre proclamato culla del nazionalismo arabo. Per comprendere la capacità di resistenza del regime dittatoriale di Assad internazionalmente denunciato occorre ricordare alcuni fatti che spiegano perché riesce a restare in sella. Il primo fatto è che le notizie che provengo dalle parti in confronto non sono credibili: esagerato è il numero delle perdite, esagerati i comunicati di vittoria da ambo le parti, incontrollabile lo stato d’animo della […]
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