Occhio agli assegni (e alle multe del Tesoro)

Fate attenzione a quando ricevete un assegno. E badate bene che rechi la dicitura “Non trasferibile“. Sì, è vero: ormai tutte le banche emettono solo assegni non trasferibili, ma vi potrebbe accadere quello che è successo a Paolo Federici, imprenditore nel settore della logistica. Lui lo ha raccontato nel suo blog, ma trovo utile riportarlo anche qui per evidenziare come ogni cavillo sia buono pur di racimolare soldi dai contribuenti. Succede che il protagonista di questa storia riceve un assegno intestato alla sua società, lo gira alla sua banca e incassa il denaro. Fin qui nulla di strano. Ma, come […]

  

Genny’a carogna non è il male assoluto

Genny’ a Carogna non è il male assoluto. E forse neanche quello relativo. Seguitare a prendersela con lui non fa altro che alimentare il vizio tutto italiota di scagliarsi contro l’albero senza guardare (figuriamoci estirpare) la radice. Perché il marcio vero non è la sbruffonaggine con la quale il capo ultras stava a cavalcioni sulle barriere di protezione della curva, ma la tranquillità con cui ci stava. Il marcio vero non è che fosse il figlio di un camorrista né tantomeno che fosse già stato soggetto a Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive), ma l’impunità e la compiacenza con […]

  

È ora di rottamare il rito abbreviato

È la giustizia italiana. È il codice. È la legge. Sì, ma andate a spiegarlo ai genitori delle baby squillo dei Parioli, al figlio di Ermanno Masini – ucciso a picconate dallo schizofrenico Kabobo – o ancora ai familiari delle vittime di mafia. Provate a spiegar loro che l’articolo 438 del Codice di procedura penale contempla l’istituto del rito abbreviato per cui chiunque abbia commesso un reato (di qualunque tipo) può beneficiare di uno sconto di un terzo della pena. D’emblée. I giudici decidono le pene, le vittime le soffrono. E gli imputati “gongolano”, verrebbe da dire. Così, Kabobo è […]

  

Renzi, le banche e gli interessi da usura

Perché non si parla più dei prestiti delle banche? Uno potrebbe dire perché gli istituti di credito non ne concedono più o perché la crisi economica è tale che non ne vengono richiesti. Anche se fosse così, nessuna delle due ragioni basterebbe a giustificare l’assenza di questo tema nei dibattiti politici e nell’agenda del governo Renzi. Per fortuna ci ha pensato il Centro studi Unimpresa a ricordare la gravità della questione. Una questione che rasenta lo strozzinaggio. L’abbassamento del costo del denaro deciso dalla Banca Centrale Europea (che ha confermato il tasso al livello record dello 0,25%) non ha inciso […]

  

Il Paese che lascia crollare la sua storia

Mentre a New York crollano due palazzine, a Palermo sono anni che gli edifici si sbriciolano su se stessi. Se ne parla poco, o comunque non quanto si dovrebbe. Perché quelli della Sicilia sono problemi ormai sedimentati, tanto da farci quasi l’abitudine. E quindi è meglio tapparsi le orecchie, chiudere gli occhi o, peggio ancora, edificare un muro di tufo per isolarli, questi problemi. Così è successo il 5 febbraio scorso quando a piazza Garraffello, nello storico mercato della Vucciria, un palazzo è imploso. Per mettere in sicurezza la zona, regno della movida notturna oltre che cuore pulsante del turismo […]

  

Il carrozzone pubblico dell’Enit

Ma dov’è finita la discussione sui carrozzoni pubblici e sui loro esorbitanti costi? Sembra sparita. Nel dubbio, la riporto in auge riprendendo la lettera che mi ha scritto Paolo Alberto, un italiano che vive e risiede a Londra. Parliamo dell’Enit (Ente nazionale italiano del turismo) che dovrebbe promuovere il brand italiano all’estero. Bene. Ecco il quesito che si pone Paolo: “L’ufficio londinese pratica i seguenti orari al pubblico: Lunedì – Venerdì 9-17. Ora mi chiedo, come si fa a promuovere l’offerta turistica nazionale? A chi la propongono? In questi orari mediamente la gente lavora, e se si vuole promuovere l’Italia […]

  

I burocrati del Fisco sono dei robot

Hai voglia a parlare di Fisco amico, di sportello aperto al cittadino e di chiarezza comunicazionale. La verità è che per interfacciarsi con il personale dell’Agenzia delle Entrate (ma badate bene che lo stesso discorso potrebbe valere anche per altri settori di quel contorto e immenso ginepraio dell’Amministrazione pubblica) servirebbe un traduttore o un sistema che permetta di decifrare uno dei linguaggi più complessi con cui cittadini e imprenditori si trovano a dover fare i conti tutti i giorni. Di che parlo? Del burocratese. Per capire di che si tratta, riporto qui la segnalazione di Paolo Federici, titolare di una […]

  

Dietrofront sul prelievo sui bonifici esteri

Ne avevo parlato due giorni fa qui e molti di voi mi avevano espresso le loro paure e perplessità. Adesso non preoccupatevi: la tassa-vergogna, la ritenuta del 20% sui bonifici provenienti dall’estero è stata sospesa. Il Tesoro ha fatto dietrofront dopo le polemiche scaturite e dopo essere finito nel mirino della Commissione Europea. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, emanato su richiesta del Ministro dell’Economia, “sospende l’operatività della ritenuta del 20% sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attività estere di natura finanziaria applicata automaticamente dagli intermediari finanziari”, si legge nella nota. Se avete già subìto l’assurdo prelievo, […]

  

Caro Elkann, chiedimi scusa

Ospito in questo blog una lettera che mi ha molto colpito e che credo rappresenti fedelmente l’indignazione che moltissimi ragazzi hanno provato sentendo (ancora una volta) dichiarazioni come quella di John Elkann: “I giovani perdono occasioni di lavoro perché stanno bene a casa”. Tuttavia, prima di riportare il testo della missiva, condivido con Claudia Rizzo – autrice della lettera – l’indignazione nei confronti dei “pontificatori” di professione: quelli che da un salotto di lusso o da uno scranno iperpagato sparano sentenze o elargiscono elucubrazioni socio-antropologiche senza che nessuno glielo chieda e soprattutto da una posizione privilegiata. Prima ci fu Tommaso […]

  

La tassa-vergogna sui bonifici esteri

Siamo tutti evasori. Fino a prova contraria. E quella prova dobbiamo fornirla noi. A chi? Alle banche e agli agenti del Fisco. L’ultima tassa dell’ex governo Letta e di Saccomanni non ha un nome preciso, ma è già operativa dall’1 febbraio. Di che parlo? Della ritenuta del 20% che le banche sono obbligate ad applicare su tutti i bonifici esteri che arrivano sui conti correnti italiani. Motivo? Trattasi di reddito finanziario o presunto tale. Differenza di non poco conto, ma chissenefrega. Sarà la persona fisica, l’ente non commerciale o la società semplice a sbrogliare la matassa. Facciamo un esempio. Se […]

  

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