“Io, disabile conto meno di un cane?”
“La Politica se non si occupa delle sue Polis e dei suoi cittadini abili e disabili ha fallito”. Così Claudio, su disabilialloscoperto.it, commenta quel che è successo giovedì sera nel Consiglio di zona 3. Lo abbiamo già raccontato a poche ore di distanza dai fatti: la maggioranza ha respinto la richiesta delle opposizioni, unite, che volevano discutere come primo punto una mozione che riguardava la riforma del welfare comunale e del sistema di assistenza. Una richiesta anche pratica, legata all’esigenza di andare incontro alle persone presenti alla seduta, fra cui Claudio, impegnato nelle iniziative per il riconoscimento dei diritti delle persone disabili. Una richiesta respinta dalla sinistra, che a tutti i costi ha voluto discutere prima un punto riguardante i parchi per cani e l’agility dog.
Una scelta che ha colpito molti. “Per recarmi in Consiglio di zona – racconta Claudio – ho chiesto a un mio amico che ha dovuto chiedere un’ora di permesso per accompagnarmi e io ho dovuto abbandonare lo stand dell’associazione turistica per disabili con cui collaboro alla fiera Reatech in Fieracity, zona piazzale Lotto. Ho chiesto di intervenire prima e che ci fosse un dibattito sull’ISEE come primo punto perché abito dall’altra parte della città e sia io che il mio amico avevamo degli impegni personali. Arriva il mio amico alla Fieracity con la mia auto dotata di pedana elettrica e partiamo alla volta di viale Abruzzi con un ampio margine di tempo ma in zona viale Abruzzi ci sono dei lavori in corso e arrivo in consiglio di zona mentre chiamano il mio nome. Il discorso fatto ricalca i punti della mia lettera inviata all’assessore Majorino. Dopo aver parlato attendo che i altri cittadini parlino dei problemi della loro zona e che i consiglieri di zona terminino i loro interventi.
“Prima che si iniziasse a trattare i punti previsti all’ordine del giorno – spiega Claudio – viene chiesto, per i motivi che ho sopra esposto, di anticipare la discussione della mozione urgente sull’Isee per le prestazioni di carattere sociale. Una mozione per essere considerata urgente ed essere inserita all’ordine del giorno necessita di 14 firme, in questo caso erano di più perché tutti i Gruppi della minoranza l’hanno firmata. Il primo punto all’ordine del giorno era un percorso di agility dog che come noterete dal nome è una manifestazione canina di quella zona. La mozione viene respinta e quindi il primo punto resta l’ability dog e non la cosa più importante ovvero le persone e nella fattispecie le persone con disabilità”. Tutta l’opposizione ha abbandonato l’aula per protesta.
“Ero già in macchina quando un consigliere di maggioranza viene a dirmi di restare che si aprirà il dibattito subito – racconta ancora Claudio – I consiglieri di minoranza, per protesta avevano già restituito i tesserini e usciti dall’aula. Non solo per questo motivo decido di non rientrare, ma anche per motivi personali che sono stati ignorati con la votazione avvenuta pochi minuti prima. Quindi il mio amico accende la macchina e torniamo a casa. Ora io mi chiedo ma che intelligenza umana hanno i consiglieri di maggioranza a votare contro preferendo i cani alle persone con disabilità e alla loro vita e quelle delle loro famiglie? Mi hanno visto arrivare in carrozzina elettrica tutto trafelato quale intelligenza ci voleva? Ironicamente una mamma di una persona disabile ha letto il mio commento su Facebook su questo fatto, e ha scritto che i cani costano di meno delle persone, una dura verità”.
Ora Claudio, dopo aver denunciato con grande forza e coraggio quel che è gli è successo, ha ricevuto una telefonata del presidente di Zona, Renato Sacristani, che gli ha spiegato la sua versione dei fatti chiedendogli un incontro chiarificatore.