Scuole al freddo, la punta dell’iceberg
L’intera scuola elementare di via Bussero al freddo. E la presidente della commissione Scuola della zona 9 Antonella Loconsolo che segnala il problema all’assessore comunale Francesco Cappelli e alla presidente di Zona Beatrice Uguccioni, lamentandosi di non saper più come rispondere alle sacrosante proteste dei genitori, visto che non è mai capitato di avere contemporaneamente tante scuole con problemi di riscaldamento. Sono già diversi gli istituti del quartiere che hanno patito problemi di riscaldamento. Un disagio molto serio, in un momento in cui il freddo è arrivato davvero, con temperature notevolmente inferiori alle medie stagionali. Dopo il caso della scuola di via Maffucci, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, spuntano altri casi. La scuola di via Bussero, intanto, che è rimasta al freddo per un problema alla caldaia. Ma anche la scuola di via Bodio. E se non si tratta di una improbabile coincidenza, c’è da pensare che il problema non sia limitato alla sola zona 9, che anzi potrebbe essere la proverbiale punta dell’iceberg (tanto per restare in tema di ghiaccio).
Il caso di via Maffucci è stato sollevato da un consigliere di zona 9 di Forza Italia, Federico Illuzzi, che ora ha presentato un’interrogazione proprio al presidente della commissione Educazione, per sapere se sia a conoscenza di altri casi di scuole al freddo. O meglio: di rendere noti gli altri casi di cui è a conoscenza. “E’ incredibile – commenta – come l’amministrazione comunale spenda milioni di euro per interventi di carattere straordinario come la bonifica dell’amianto nelle scuole, e trascuri l’ordinaria amministrazione come la manutenzione delle caldaie e dei sistemi di riscaldamento. Che nel 2013 in una città a vocazione internazionale (expo 2015) i bimbi facciano lezione coi cappotti è inammissibile. Che ognuno si assuma le proprie responsabilità, a tutti i livelli”.