Scontro sulla fideiussione: interviene l’assessora
Si è molto parlato del caso della Piccola scuola di Circo. La vicenda è stata raccontata dal “Giornale” con un articolo di Marta Bravi.
In consiglio comunale, la maggioranza ha interrotto la discussione sul regolamento edilizio, per presentare e approvare la fideiussione per il rinnovo della tensostruttura di via Cenisio 2.
La Piccola scuola di Circo – riferisce l’articolo è “guidata guarda caso da una candidata (non eletta) della Lista civica per Pisapia. Si tratta di Camilla Peluso, insegnante e fondatrice nel 1994 della scuola di arti circensi”. Palazzo Marino ha spiegato così la vicenda:
«Con l’approvazione del progetto di riqualificazione dell’area comunale di via Cenisio 2 già concessa in uso alla Piccola Scuola di Circo fino al 2033, la giunta aveva già dato il via all’iter per il rilascio della polizza fideiussoria, ieri (martedì, ndr) approvato anche in Consiglio, per un importo di circa 150mila euro: una garanzia necessaria per l’assunzione del mutuo destinato ai lavori di ammodernamento e adeguamento che l’associazione intende effettuare».
L’opposizione ha molto contestato la misura, con Alessandro Morelli (Lega), Marco Osnato (Fratelli d’Italia) e Manfredi Palmeri (Terzo Polo). Alessandro De Chirico consigliere di zona 7 di Forza Italia ha poi pubblicato un link di un articol dell’Intraprendente dedicato alla vicenda e si è visto rispondere un po’ a sorpresa da un’assessora fedelissima di Giuliano Pisapia, Chiara Bisconti:
Mamma mia quanta disinformazione. E’ una fideiussione, ovvero una garanzia a copertura di un mutuo acceso dall’associazione. E’ uno strumento usuale con cui le amministrazioni, anche quella precedente, supportano gli investimenti che lo società sportive effettuano su impianti comunali in concessione. Prima della piccola scuola di circo la nostra amministrazione ha concesso due fideiussioni di importi molto più rilevanti al tennis club ambrosiano e alla Scarioni 1925. Altre quattro sono nell’iter di approvazione. Tutto normale, tutto pensato solo per sostenere l’importante attività sociale che i concessionari sportivi garantiscono alla nostra città. Tutti, a prescindere da chi siano.
E De Chirico ha replicato così:
Fideiussione non concessa al Tennis Club Walter Bertini, come mai?