Perché il Comune non mette a bando la cascina dei centri sociali?
Il Comune di Milano vuole dare in concessione la Cascina Cottica in zona 8, quartiere Gallaratese. Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa e concerne il diritto di superficie, a tempo determinato, per una durata massima di 90 anni dell’immobile di proprietà comunale di via Giulio Natta 19. La scadenza per le domande di partecipazione al bando è fissata al 30 settembre. Ottimo, ma perché Palazzo Marino non fa altrettanto per la Cascina Torchiera? La domanda è più che legittima e la avanza il capogruppo leghista nel consiglio di zona 8, Enrico Salerani. “Una beffa – dice Salerani – per i cittadini di Musocco, che da oltre un anno attendono inutilmente dall’amministrazione un seguito alle promesse fatte per iscritto riguardante la Cascina Torchiera, sempre occupata dai soliti noti”. E’ chiaro che questo è uno dei maggiori punti deboli dell’amministrazione comunale della sinistra: non aver voluto stabilire regole uguali per tutti, aver conservato sacche di privilegio politico, essere stata indulgente con le prepotenze dei centri sociali. Questo, molti normali cittadini non lo perdoneranno facilmente a chi comanda. Perché le “normali associazioni” devono pagare fiori di canoni di affitto e i centri sociali no? Perché le normali associazioni devono chiedere fiori di permessi e autorizzazioni per fare qualsiasi cosa e i compagni no? Caso lampante è quello del Parco delle Cave, dove una sorta di festa della sinistra antagonista è stata organizzata e celebrata a colpi di graffiti abusivi. Questo “doppiopesismo” fa perdere alle istituzioni locali la fiducia dei cittadini. E allontana dalla sinistra il consenso di tanti elettori indecisi, fluttuanti, decisivi.