Una nuova corsia autostradale, in piena Milano, e nessuno ne sa niente. Possibile? Sì, secondo un consigliere di zona della Lega (e possibile candidato presidente), Enrico Salerani, che racconta: “Alla vista delle prime transenne nei prati lungo la barriera che delimita la A4, i residenti nella via Val Lagarina–Otranto del quartiere Vialba Quarto Oggiaro, si sono allarmati. Hanno subito chiesto agli operai presenti e la risposta ottenuta è stata che verrà eseguita una ‘corsia dinamica’ in aggiunta alle attuali. Da notare che in quel tratto da quel lato, non esiste la corsia di emergenza. Qualcuno che oggi abita a una ventina di metri, forse meno, dalla barriera fonoassorbente, vedendosi avanzare verso casa la futura barriera, si è giustamente allarmato anche perché nessuno era al corrente dei prossimi lavori”. “Contattato da qualche residente  – prosegue Salerani – io che abito a 100 metri di distanza ho dovuto ammettere che in Consiglio di zona 8 l’opera non è mai stata visionata né tanto meno discussa. Informato dell’accaduto ho verificato sul posto e ho chiesto ai consiglieri comunali del mio gruppo, impegnati in Consiglio comunale, se potevano avere notizie in aula da qualche assessore presente. Nulla”.

Salerani, che è capogruppo della Lega in zona 8, riferisce che anche l’ ufficio lavori stradali e dalla vigilanza urbana non danno notizie”. E prosegue: “Avendo chiesto alla segreteria di Zona 8, vengo a sapere che in Zona nei giorni scorsi è stata depositata della documentazione per il ‘potenziamento’ del tratto autostradale della A4 dallo svincolo Certosa a Sesto San Giovanni. Tale documentazione è visionabile in orari d’ufficio ma nessun parere è richiesto alla zona stessa. Per assurdo era prevista una commissione Verde e Viabilità di Zona, con si un altro ordine del giorno ma dove visto l’importanza e l’impatto dell’intervento, si sarebbe potuto visionare il materiale pervenuto. La commissione inspiegabilmente è stata annullata senza alcun motivo. Ovviamente chiederò che il tema venga trattato al più presto e perché non lo si è fatto sin ora”.