La recinzione è già spuntata. Ora  manca solo la realizzazione del progetto. C’è tempo fino al 15 aprile per votarlo  tra i progetti arrivati dai quartieri della città sotto il titolo di bilancio partecipativo. In palio 200mila euro. Si chiama “Fate largo” per Largo Balestra-Giambellino il progetto partecipato di riqualificazione del giardinetto all’altezza di via Giambellino 115. Obiettivo di Handicap su la testa, Needle, Agopuntura Urbana, Confederazione cittadinanza consapevole, Associazione Rinascita per il 2000, Epeira, creare una nuova piazza di qualità con arredi per adulti e bambini, un palcoscenico e vivere musica e attività a cielo aperto, un orto e un luogo di comunità e aggregazione. Il degrado della piazza alla  periferia sud-ovest, è noto alle forze dell’ordine ed è stato segnalato più volte anche all’amministrazione: l’associazione dei Genitori della secondaria di primo grado  Rinascita denunciavano il fatto che i ragazzi per raggiungere la scuola erano obbligati a passare accanto ai giardini dove, in pieno giorno, è florido lo spaccio e vagabondi e balordi  ubriachi e molesti trascorrono il pomeriggio sulle panchine. Di sera e di notte la situazione peggiora ulteriormente.

giardino

 

Su Largo Balestra si affaccia dal 1988 la sede dell’Associazione “Handicap su la Testa”  che si occupa della disabilità psichica attraverso una strutturata e consolidata attività dei propri volontari. Il progetto prevede la piantumazione di nuovi alberature nell’area verde in stato di abbandono e un parco giochi accessibili anche ai disabili.  La proposta, che vede come partner il centro sportivo Palauno, CGil, e gli esercizi commerciali Willy Pet, Bellacopia, Tavernacolo  prevede un palco fisso, il “centro” della nuova connotazione d’uso della piazza ed “altri simboli che rappresentano le diverse etnie delle popolazioni residenti nei quartieri limitrofi, nel tentativo di limitare vandalismi e manifestazioni irrispettose per questo luogo dove il ritorno ad una frequentazione costante di famiglie e bambini sarebbe il miglior viatico al degrado e alla insicurezza de quartiere. L’intera progettazione sarà affidata ai giovani architetti dell’associazione Needle che, a loro volta, coinvolgeranno le scolaresche e i centri di aggregazione giovanili dei dintorni.  E’ previsto un ampliamento della zona dedicata ad Orto, già in comodato d’utilizzo ai volontari ed ai ragazzi con disabilità intellettiva. L’area multisport sarà calibrata con dimensioni adatte ai ragazzini  per garantirne un utilizzo dedicato cercando di prevenire i vandalismi ormai frequenti in spazi simili. Obiettivo: permettere lo svolgimento di attività “di squadra” per poter realizzare corsi ed iniziative in collaborazione con Rinascita.

L’ispirazione arriva da via Tobagi,  al di là del Naviglio Grande: da diversi anni esiste uno spazio simile, seppur di maggiori dimensioni. Il parco “Era Ora”, opportunamente cintato e chiuso negli orari serali e notturni, è diventato un importante punto di incontro per pensionati, mamme con i loro bambini, famiglie, gestito da un Circolo Ricreativo Arci che ha sviluppato una serie di spazi attrezzati ed attività che ne fanno un validissimo esempio di come si possa utilizzare al meglio il verde pubblico.