Si è detto e si è scritto del Giuliano Pisapia annata 2009, quella in cui l’attuale sindaco (pro tempore) e allora avvocato (ed ex deputato) firmò con autorevoli esponenti della sinistra (molto “radical”) un appello che definiva l’esposizione un possibile “assurdo Luna park di padiglioni che a manifestazione ultimata dovranno essere demoliti”, e e prevedeva devastazioni: una “landa desolata e senza vita” che avrebbe fatto scempio di quasi due milioni di metri quadri di prezioso terreno agricolo”. Pisapia ha spiegato, minimizzando, che intendeva chiedere un’Expo diffusa e che – sostanzialmente – l’ha ottenuta. Ne abbiamo preso atto. Ma in rete ci sono affermazioni ancor […]