La rivolta dei Paesi fondatori

Eravamo seduti su una polveriera. Ma solo adesso che sta bruciando possiamo sentire quanto scotta. L’ondata di protesta, che lo scorso 4 marzo ha travolto le urne italiane mettendo il Paese nelle mani di un’alleanza inedita e contro-natura, sta ora dilagando in Francia. E Bruxelles non può che prenderne atto: per la prima volta nella sua storia la tenuta dell’Unione europea viene profondamente messa in discussione. E a farlo sono due Paesi che l’hanno fondata. Finora il deficit francese era al 2,8%. Con le misure annunciate ieri sera dal presidente Emmanuel Macron lieviterà al 3,4%. Solo l’abolizione della tassa sui […]

  

Sul ring Ue 18 addosso a uno

Diciotto contro uno. Il governo italiano è avvisato. Nei prossimi giorni l’Unione europea si armerà per fare a pezzi la manovra economica che, come ribadito nella lettera di risposta consegnata da Giuseppe Conte alla Commissione Ue, conferma il rapporto deficit/Pil al 2,4% e le previsioni di crescita all’1,5%. Si parte con l’apertura delle procedura di infrazione e si arriverà (più in là) alle sanzioni economiche. Una morsa a tenaglia che vede i Paesi del Nord Europa addosso al Belpaese per obbligarlo a rispettare le regole imposte da Bruxelles. E, mentre l’Italia si trova sempre più sola, si fa strada il […]

  

Gli illiberali di Bruxelles

Nel mirino dell’Unione europea c’è (sempre) l’Italia. In quello di certi commissari c’è, in particolar modo, Matteo Salvini. Tanto che, nel giorno in cui si riunisce l’Eurogruppo, Pierre Moscovici, oltre a criticare l’impianto della manovra economica preannunciando sanzioni economiche contro Roma, attacca il vicepremier leghista accusandolo di creare un “clima” di populismo e democrazia illiberale. Ormai da Bruxelles piovono anatemi quotidiani contro il governo gialloverde. Insulti e accuse che si fanno sempre più violente pur di provare a delegittimare quelle forze sovraniste che, stando ai sondaggi, faranno il botto alle elezioni europee del prossimo maggio. Contro Salvini, a Bruxelles, hanno […]

  

La linea dura

Niente di nuovo sotto il sole. Sta procedendo tutto secondo copione. Forse qualcuno a Bruxelles si sarebbe aspettato un passo indietro da parte del governo Conte. Ma i gialloverdi hanno tenuto duro e hanno messo per iscritto, nella lettera consegnata oggi dal ministro dell’Economia Giovanni Tria (leggi qui), di non essere disposti a rivedere i termini della manovra economica. Si sono limitati a promettere, “qualora i rapporti debito/Pil e deficit/Pil non dovessero evolvere in linea con quanto programmato”, a “intervenire adottando tutte le misure necessarie affinché gli obiettivi indicati siano rigorosamente rispettati”. Niente di nuovo sotto il cielo. Chi si stupisce, non […]

  

La birra dell’ipocrisia (europea)

“Per me una birra”. “Una anche per me”. “Faccia quattro e ci porti pure qualche patatina”. Ieri sera, intorno alle 23.30, c’è stato un fuori programma al termine della prima giornata del Consiglio europeo. Dopo la cena di lavoro, che ha aperto il summit, Angela Merkel e Emmanuel Macron hanno raggiunto il belga Charles Michel e il lussemburghese Xavier Bettel sulla terrazza di un bar della Grand Place, in pieno centro a Bruxelles. L’assenza di Giuseppe Conte è stata fatta notare da Repubblica sottolineando che il premier italiano “resta solo in albergo” perché i big dell’Europa non vogliono prendere con lui nemmeno una birra. Quello che […]

  

Lo spettro della Troika

Troika. Se ne inizia a parlare, sottovoce. Il primo a evocarla è stato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, paragonando l’Italia alla Grecia. Un’evocazione che ora trova riscontro nell’avvertimento fatto trapelare ieri sera dai corridoi dell’Eurotower. La Bce di Mario Draghi ha già messo in chiaro che non interverrà per aiutare l’Italia nel caso in cui il governo o il settore bancario dovessero essere a rischio liquidità. Per ottenere qualsiasi tipo d’aiuto, il premier Giuseppe Conte dovrà prima concordare con Bruxelles un piano di salvataggio. Dovrà, cioè, mettere il Paese nelle mani della Troika. Proprio come fece la Grecia […]

  

Ma il “piano B” è già in atto?

“Con una moneta nostra, risolveremmo molti problemi”. Prima Claudio Borghi ha lanciato la bomba, poi ha ritrattato. L’impatto è stato devastante, almeno nell’immediato. L’euro ai minimi, il differenziale tra i Btp decennali e i Bund tedeschi a quota 300 punti base e i listini nuovamente in sofferenza. Viene, dunque, da chiedersi se le dichiarazioni sulla fuoriuscita dall’euro, in un momento tanto delicato per l’Italia, siano solo una svista dell’economista del Carroccio o se rientrino in un disegno ben preciso, quello cioè di mettere in atto il “piano B” teorizzato da Paolo Savona (leggi qui) per scardinare l’Unione europea dal suo interno. […]

  

Il deficit al 2,4% e il casus belli con Bruxelles

Unione europea, mercati, agenzie di rating. Hanno già tutti messo mano alle rivoltelle. Il governo non aveva ancora trovato la quadra sulla portata del Def che fonti della Commissione europea avevano già cominciato con le minacce: “La legge di bilancio dell’Italia rischia la bocciatura se il deficit nominale dovesse superare la soglia del 2%”. Non solo Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno sforato la soglia imposta da Bruxelles, ma lo hanno fatto con prepotenza fissando una percentuale che va ben oltre i pronostici degli analisti. Il rapporto deficit/pil lieviterà, infatti, al 2,4%. E non solo per il 2019, ma […]

  

L’allarme fascismo della sinistra senza argomenti

Durante l’ultima campagna elettorale lo spettro del “fascismo” non ha certo portato bene al Pd. Il tracollo di Matteo Renzi e compagni è sotto gli occhi di tutti: i dem, oltre a essere spariti da gran parte dei seggi in Parlamento, sono letteralmente evaporati dal dibattito politico. Lo stesso, probabilmente, accadrà alla sinistra europea che, pompata da grigi politici e pensatori radical chic, sta puntando tutto sulla crociata contro i populisti che, a loro dire, oggi incarnano il nuovo germe del fascismo. Partiamo dai numeri che ci aiutano a inquadrare meglio la situazione. Secondo un sondaggio elaborato da Swg per […]

  

Chi fa (davvero) il male dell’Europa

Mentre l’Europarlamento si avvicina allo scadere del mandato, torna con prepotenza il dibattito sull’Europa. I toni non sono concilianti. Anzi. Nell’ultima settimana sono volate dichiarazioni decisamente sopra le righe ed è stato sanzionato un Paese, l’Ungheria, per non essersi allineato ai diktat di Bruxelles. Una decisione, quest’ultima, che anziché rafforzare l’Unione europea non fa altro che indebolirla. C’è un fil rouge che lega il durissimo attacco del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ai partito nazionalisti, che a suo dire “avvelenano l’Europa” con il loro sovranismo, il via libera di Strasburgo alla procedura per sanzionare il premier ungherese Viktor Orban […]

  

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