Bret Easton Ellis è uno scrittore e la sua arte è la menzogna. Il suo gioco è confondere l’autore con il personaggio, l’uomo che scrive con quello che viene letto. Qualsiasi intervista con lui è un atto, drammatico o goliardico, di schizofrenia. Lui parla, tu ascolti. Tu chiedi e lui risponde: concreto, gentile, disponibile, a modo suo sincero. Il problema è che non sai con chi stai parlando. E soprattutto non lo saprai mai. Il gioco non ha fine. L’unica cosa che puoi fare è stare sulla scena, insieme a lui. Il viaggio comincia. Sono passati venti anni. Era il […]