Alex Liddi, il diamante italiano

«Semplicemente la palla, uscendo dalla sua mazza, fa un rumore diverso». E’ una sera di settembre di sei mesi fa. Otto settembre. I Seattle Mariners stanno giocando a Cleveland per un recupero contro gli Indians. Il ragazzo con il numero 16 è in lineup per la seconda volta. Il giorno prima ha giocato contro i Texas Rangers. E’ il secondo inning e tocca a lui andare in battuta. David Huff, il lanciatore di Cleveland, prova tre veloci di fila. Il quarto lancio è una curva. Colpisce. In Italia sono le quattro e quarantadue. La maggior parte della gente dorme. La […]

  

Il giornale della domenica

Non chiedetemi quando finirà. Il guaio è che non posso neppure stare lì a far finta che il problema non esista. E’ una di quelle questioni che ti ribaltano la vita. Qualche volta capita di vedere un gruppetto di colleghi davanti alla macchinetta del caffè parlare sottovoce con un’aroma di angoscia dell’apocalisse dei giornali. Quanti anni mancano alla resa totale della carta stampata? Cinque, dodici, ventitré? I più ottimisti dicono che un giornale è un giornale e non sarà certo un tablet a cancellarne l’odore. Altri pensano che non è la carta che fa il giornalista e il mestiere si […]

  

Questi anni di infinite facezie

 Questo doveva essere il futuro. Prima, prima che davvero uno ci mettesse piede, sono stati lì a scrivere, immaginare, sognare, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, viaggi nel tempo, teletrasporti, telelavori, cibernauti, argonauti, terre promesse, visitors e ufo robot. Poi il 2000 è arrivato e sono passati dieci anni. Non è che non è successo nulla. Solo che il futuro, quando ci cammini sopra, non è questa cosa straordinaria. Quasi non te ne accorgi. Il tempo passa, quotidiano, con i vigili che fanno ancora le multe, la giornata da sfangare, il mutuo, la crisi, la […]

  

Ramazzotti e l’inganno della terra promessa

Erano anni che non sentivo questa canzone. Sono in viaggio, autostrada del sole, accendo la radio e sento la voce di Eros Ramazzotti che canta Terra Promessa. Ricordo vagamente quel Sanremo. Ho controllato più tardi. E’ del 1984. Ramazzotti partecipa e vince nella categoria “giovani”. Quello che mi colpisce a risentirla dopo tanto tempo è il testo. Ramazzotti ha qualche anno più di me, ma più o meno abbiamo guardato in quella stagione al futuro allo stesso modo. Certo a lui è andata meglio, ma non è questo che conta. E’ che lui a 21 anni poteva cantare quelle parole […]

  

Il romanzo del tempo

Nel Tristram Shandy il tempo implode, come se la narrazione venisse attratta da un buco nero. E’ l’umorismo metafisico dell’uomo che incontra Dio e lo esaspera con le sue chiacchiere. Nella Recherche  il tempo scorre all’indietro ed è drammatico. L’Ulisse accelera il tempo e per questo la narrazione si fa epica. In Infinite Jest al contrario il tempo rallenta fino al limite ultimo che lo separa dallo stato di quiete, ci si muove nel tempo dell’universo e il risultato è un romanzo comico. Nel Tempo è un bastardo di Jennifer Egan il tempo si deframmenta e nelle pause delle dodici short stories […]

  

Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>