Bookshow, dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei

Ti piacciono i lettori. Quelli di una notte sola, quelli clandestini, quelli da biblioteca e quelli smarriti in libreria perché non sanno cosa scegliere. Ti piacciono quelli che odorano i libri, i metodici, i bibliofili paranoici, quelli improvvisati, quelli vergini, i secchioni, e chi si legge tutti i romanzi dello stesso autore, perfino i seduttori, gli esibizionisti, e quelli di leggono solo le quarte di copertina. Ti piacciono quelli che prestano i libri e quelli che non li ridanno indietro, chi prima di spegnere la luce piega l’orecchio della pagina e chi proprio non ce la fa a non sottolineare. […]

  

Il giornale della domenica

Non chiedetemi quando finirà. Il guaio è che non posso neppure stare lì a far finta che il problema non esista. E’ una di quelle questioni che ti ribaltano la vita. Qualche volta capita di vedere un gruppetto di colleghi davanti alla macchinetta del caffè parlare sottovoce con un’aroma di angoscia dell’apocalisse dei giornali. Quanti anni mancano alla resa totale della carta stampata? Cinque, dodici, ventitré? I più ottimisti dicono che un giornale è un giornale e non sarà certo un tablet a cancellarne l’odore. Altri pensano che non è la carta che fa il giornalista e il mestiere si […]

  

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