Il Paese della corruzione percepita
L’89% degli italiani (dai 15 anni in su) ritiene che la corruzione sia un problema diffuso nel nostro paese, a fronte di un dato medio EU del 68%. Tra marzo ed aprile 2022 l’Eurobarometro all’interno delle proprie attività ha sondato gli Stati membri su questo spinoso tema e i dati di confronto con 2019 sono ancora più allarmanti: in EU27 è scesa del 3% la risposta “è diffuso”, in Italia è cresciuta dell’1%. Peggio di noi in questa speciali classifica altri 6 paesi (rispettivamente Grecia, Cipro, Croazia, Ungheria, Portogallo e Spagna) che vedono come contraltare i dati raccolti tra i paesi Scandinavi (Danimarca, Finlandia e Svezia). Tra gli altri quesiti rilevati che si possono trovare nel report italiano o in quello riassuntivo di tutti i paesi è stato chiesto in quali settori so diffusi tangenti e abusi di potere per ottenere vantaggi personal: tra tutti emerge in Italia il dato dei partiti politici che, in crescita di 9% rispetto al 2019, raggiunge il 63% delle risposte. A seguire i politici a livello nazionale, regionale o locale 60% (+8%), Funzionari che aggiudicano le gare d’appalto pubbliche 58% (+9%), Funzionari che rilasciano i permessi edilizi 58% (+10%).
L’imminenza delle elezioni politiche che si svolgeranno il 25 settembre 2022 fa quindi riflettere (a priori stavolta) sulla percentuale del corpo elettorale che andrà alle urne ad esprimere un voto. Se i partiti in questa fase hanno appena trovato l’assetto delle liste e iniziano a confrontarsi (?) e litigare dietro a slogan e promesse, viene da chiedersi se il previsto calo rispetto all’affluenza registrata nel 2018 pari a 72,93% (alla Camera) in flessione del 2,3% rispetto alle elezioni precedenti si verificherà e quale possa essere l’effettiva ampiezza. Una delle cause potrebbe essere rintracciata in questa valutazione che associa diffusamente alla classe politica italiana pratiche illegali. Il M5S 5 anni fa cavalcò (con successo) questa tematica raccogliendo milioni di voti, sopra ogni previsione.
Curiosamente in questa campagna elettorale non è ancora tra i trend topic il tema della corruzione: una svista o una posizione sempre più difficile da difendere? Secondo il giudizio dei cittadini raccolto nell’Eurobarometro parrebbe prevalere la seconda opzione.