Il paragone è implacabile: Vladimir Putin come Hitler negli anni ’30. A farlo, senza badare troppo alla diplomazia, è l’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton. Lo ha fatto durante un evento benefico di raccolta fondi a Long Beach, in California, come riportato dal Long Beach Press Telegram. “Dei tedeschi in posti come Cecoslovacchia, Romania e altri – avrebbe detto la Clinton – Hitler continuava a dire che non erano trattati in modo giusto. ‘Devo andare e proteggere la mia gente’, diceva. È per questo che la situazione sembra familiare e rende tutti così nervosi”.

Il presidente russo, avrebbe aggiunto, “crede che la sua missione sia di ristabilire la grandezza russa. Quando guarda l’Ucraina, vede un posto che crede sia per natura parte della Madre Russia. Tutti sperano che ci sia un negoziato, ma un negoziato che rispetti l’Ucraina e che non ratifichi la rioccupazione della Crimea da parte della Russia. Tutti vogliono trovare una soluzione diplomatica ed è quello che dovremmo cercare di ottenere”.

Come sottolinea il Washington Post, il Long Beach Press-Telegram era l’unico media presente al discorso di Hillary, chiuso ai giornalisti, davanti a circa 250 persone (1500 dollari per partecipare alla cena) nel Boys & Girls Clubs of Long Beach. Anche il sito BuzzFeed, di Ben Smith, ha parlato dell’incontro citando Harry Saltzgaver, dirigente di un gruppo di giornali locali, presente anche lui all’evento. “Ha paragonato il rilascio di passaporti russi agli ucraini con legami con la Russia alle azioni tempestive da parte della Germania nazista prima che Hitler cominciasse a invadere i paesi vicini”, ha raccontato Saltzgaver. “Tuttavia – ha precisato – malgrado la gente si preoccupi, Hillary ha detto che non vi è alcuna indicazione che Putin sia tanto irrazionale come l’istigatore della Seconda Guerra mondiale”.

Alla richiesta di un commento del Washington Post, nessuna conferma dallo staff della Clinton.

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