Biden in campo contro Hillary?
Non ha ancora deciso ma ci sta pensando seriamente. Il vicepresidente Usa Joe Biden potrebbe correre per le primarie democratiche. Lo riporta il New York Times, riferendo di una serie di incontri che Biden ha tenuto con donatori ed esponenti democratici che ancora oggi non hanno deciso di impegnarsi a favore di Hillary Clinton. Biden sarebbe spinto fortemente a questa scelta da un promessa fatta al figlio Beau, morto di cancro all’età di 46 anni lo scorso maggio. E a incoraggiare il padre sarebbe anche Hunter, il figlio minore del vicepresidente. “È ciò che Beau vorrebbe che io facessi”, avrebbe detto Biden conversando con Michael Thronton, suo sostenitore. Lo scorso mese fu il Wall Street Journal a scrivere del pressing che John Cooper, uomo che ha raccolto fondi a sostegno di Obama, sta esercitando sul vicepresidente affinché decida di buttarsi nella mischia. Perché Hillary non piace a tutti e, a parte il senatore del Vermont Bernie Sanders, considerato troppo schiacciato a sinistra, un’alternativa moderata potrebbe essere utile alla causa democratica. L’altro candidato, l’ex governatore del Maryland Martin O’Malley, è considerato troppo debole.
Secondo l’editorialista del Nyt, Maureen Dowd, Biden avrebbe parlato “con amici, familiari e finanziatori della sua idea di candidarsi alle primarie”. E avrebbe già avuto diversi incontri per valutare l’idea di sfidare Hillary in Iowa e New Hampshire, che aprono la corsa delle primarie. Un “assaggio” per togliersi lo sfizio e valutare l’eventuale gradimento, ritirandosi subito, in caso di eccessivo distacco da Hillary, oppure andando avanti nel caso in cui le cose dovessero andare meglio del previsto. Nel caso decidesse di correre Biden dovrebbe fare i conti con il vasto sostegno di cui gode Hillary, la cui campagna elettorale ha già raccolto più di sessanta milioni di dollari.