Trump presenta il suo vice, Mike Pence
La conferma è arrivata. Ad affiancare Trump nella corsa alla Casa Bianca è il governatore dell’Indiana Mike Pence (57 anni). “Sono felice di annunciare che ho scelto Pence come mio candidato vice presidente”, ha scritto su Twitter Donald Trump, ufficializzando così il nome su cui erano circolate diverse indiscrezioni.
In carica da tre anni come governatore, di origini irlandesi, fervente cattolico, avvocato di professione, Pence è da sempre un sostenitore dei Tea Party, l’ala più a destra del Partito repubblicano. Favorevole all’intensificazione dei controlli alle frontiere per contenere l’immigrazione (ma niente veti ai musulmani), contrario al riconoscimento dei diritti degli omosessuali ma anche alle semplici unioni civili tra persone di sesso diverso, Pence ritiene indispensabile porre dei limiti rigorosi alla spesa pubblica e si oppone con fermezza alla chiusura della prigione speciale di Guantanamo (Cuba). Ex membro del Congresso e speaker radiofonico, Pence è considerato una scelta popolare fra i conservatori. È a destra di Trump sulle questioni sociali (ha firmato restrizioni sull’aborto) ma ha criticato la proposta del tycoon di vietare a tutti i musulmani l’ingresso negli Usa.
Pence: Trump è un patriota
In una conferenza stampa a New York, Trump ha detto che Pierce è un “outsider” che si “batterà per la gente” e che “una delle ragioni più importanti per cui l’ho scelto è l’unità del partito”. Dopo la presentazione, Pence ha preso la parola, definendo Trump un “patriota”, un politico che, “dopo Ronald Reagan comprende meglio di chiunque altro le frustrazioni e le speranze degli americani”. Pence si autodefinisce “un cristiano, un conservatore e un repubblicano, proprio in questo ordine”. Ha poi detto di aver accettato la proposta di Trump per due ragioni: “So che una leadership repubblicana forte può provocare un vero cambiamento… E poi Hillary Clinton non dovrà mai diventare presidente degli Stati Uniti”.
Pence è un repubblicano ben visto dall’establishement e per questo Trump, che lo ha preferito al governatore del New Jersey, Chris Christie e all’ex presidente della Camera, Newt Gingrich, lo considera un candidato in grado di unificare il partito. All’opposto di Trump, Pence ha un carattere discreto, anche se politicamente non è un moderato. Con lui Trump cerca di puntellare l’elettorato di destra.
Le dure critiche di Hillary Clinton
Hillary Clinton va subito all’attacco di Pence, dicendo che la sua scelta come candidato costituisce un “piano pericoloso per gli Stati uniti”. In un comunicato lo staff della Clinton bolla Pence come “il candidato vice presidente più estremo e divisivo di un’intera generazione”, che sarebbe “incredibilmente divisivo e impopolare”, responsabile di scelte discriminatorie, che hanno aiutato i milionari anziché le famiglie di lavoratori.